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Costa: "Volevo l'Atletico, poi sono tornato..."

Premier League
Diego Costa, attaccante del Chelsea (Getty)

L'attaccante del Chelsea svela un importante retroscena a Cadena Ser: "Sì, volevo di nuovo la Spagna. Ma loro non hanno combattuto come ho fatto io. Quando non mi hanno aspettato, sono dovuto ritornare da Conte con la coda fra le gambe". Sulla Cina: "Mai dire mai, lascio una porta aperta"

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Il Chelsea, Conte e Diego Costa. Sempre loro tre, sempre protagonisti. Perché negli ultimi mesi, al di là della lunga marcia dei Blues a +10 sul Tottenham, si è parlato soprattutto di loro. Prima le liti, poi le mancate convocazioni dell'attaccante. Senza contare le voci sul trasferimento in Cina. Odi et amo tra Conte e Diego Costa, tant'è che il classe '88 ha svelato un importante retroscena ai microfoni di Cadena Ser. Storie di calciomercato: "La relazione con Conte non è iniziata benissimo, perchè appena è arrivato gli ho detto che volevo andare all'Atletico Madrid. Ho fatto di tutto per provare a tornare all'Atletico, ma loro non hanno combattuto per questo come ho fatto io. Quando non mi hanno aspettato". Continua Diego Costa: "Sono dovuto ritornare da Conte con la coda fra le gambe". Nonostante tutto, però, l'attaccante ha segnato 18 gol in 30 presenze stagionali, sempre decisivo. E se il Chelsea viaggia da solo al primo posto il merito è anche suo. Anche se all'inizio c'era un po' di nostalgia spagnola: "Simeone sa che non era impossibile che io tornassi. Lì ho passato il momento migliore della mia carriera". Infine l'ultimo commento: "Spero che l'Atletico vinca la Champions, se lo merita".

Tentazione cinese - Qualche tentativo c'era stato, in Spagna non avevanu dubbi. Era pronto perfino uno stipendio da 30 milioni a stagione per convincerlo. Ma... nulla di fatto. Son bastati due fattori: un post su Instragram a zittire le voci di mercato: "Si parla troppo...". E le parole di Conte: "Ho sentito e letto molte speculazioni sul suo conto e sulla sua situazione, ma lui è davvero tanto contento di essere qui e la cosa più importante è che ha lavorato con noi ed è disponibile per la partita di domani. E' un ottimo giocatore e una brava persona e pensa solo a fare bene qui". E ora? Diego Costa lascia una porta aperta, un piccolo spiraglio per il futuro. Come confermato sempre a Cadena Ser: "La Cina? Mai dire mai! Mai dire mai, nella vita non bisogna mai chiudere nessuna porta. Ma non ho imparato l'inglese figuriamoci il cinese".