Fisco, Mourinho in Tribunale a Madrid per difendersi dall'accusa di frode
Premier LeagueIl portoghese si è presentato in Tribunale a Pozuelo de Alarcón per difendersi dall'accusa di evasione fiscale. Non avrebbe pagato circa 3.3 milioni di tasse nel 2011 quando era l'allenatore dei Blancos
José Mourinho, allenatore del Manchester United, è atterratto venerdì mattina a Pozuelo de Alarcón (in periferia di Madrid), e si è presentato in Tribunale per rispondere all’accusa di presunta frode fiscale. Il portoghese è accusato di aver evaso il fisco per non aver pagato circa 3.3 milioni di euro di tasse nel 2011. L’episodio risalirebbe ai tempi in cui Mourinho era alla guida del Real Madrid, fra il 2011 e il 2012. Al riguardo, però, l’allenatore aveva già fatto sapere che si era trattato di un errore per non aver ricevuto la relativa cartella esattoriale dal Fisco spagnolo ma di aver comunque già provveduto a regolarizzare la sua posizione, versando oltre 26 milioni di euro. Mourinho, data la sua presenza in Spagna, ha dovuto modifcare le sessioni di allenamento dei suoi attuali giocatori in vista della delicata sfida di domenica 5 novembre contro il Chelsea di Antonio Conte.
Mou, lo "Special One" non è l'unico
Non è la prima volta che un rappresentante del Real si presenta in Tribunale per difendersi dall'accusa di evasione del Fisco. Dopo Mourinho, anche Ricardo Carvalho e Cristiano Ronaldo hanno avuto la stessa accusa. Il difensore portoghese, ora in Cina allo Shanghai SIPG, è stato condannato a sette mesi e dovrà pagare una multa di circa 140 mila euro all'erario spagnolo per non aver dichiarato i diritti d'immagine nel 2011 e nel 2012, quando giocava per i Blancos. CR7, invece, non avrebbe versato 14.7 milioni di euro per tasse sui diritti di immagine risalenti al periodo compreso tra il 2011 e il 2014. Denuncia anche per Marcelo, sempre per una presunta evasione di circa mezzo milione di euro (per l’esattezza 490.917,70), risalente al 2013 e legata ai diritti di immagine del calciatore.