Si conclude con uno spettacolare pareggio il derby di Londra che chiude la 22^ giornata di Premier. Succede tutto nella ripresa, con Wilshere che in scivolata porta avanti i Gunners. Hazard ristabilisce subito l'equilibrio dal dischetto. Alonso sigla il vantaggio dei Blues ma nel recupero Bellerin regala il pari ai suoi
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ARSENAL-CHELSEA 2-2
63' Wilshere (A), 67' rig. Hazard (C), 84' Marcos Alonso (C), 93' Bellerin (A)
TABELLINO
Arsenal (3-4-2-1): Cech; Chambers (88' Walcott), Mustafi, Holding; Bellerin, Xhaka, Wilshere, Maitland-Niles; Ozil, Sanchez; Lacazette (80' Welbeck).
Chelsea (3-5-2): Courtois; Azpilicueta, Christensen, Cahill; Moses (76' Zappacosta), Kante, Bakayoko, Fabregas (71' Drinkwater), Marcos Alonso; Hazard (82' Willian), Morata.
Ammoniti: 31' Wilshere (A), 43' Fabregas (C), 53' Holding (A), 67' Ozil (A), 89' Courtois (C)
Emozioni a non finire nel derby di Londra tra Arsenal e Chelsea. Si parte subito forte, con una serie di occasioni da una parte e dall’altra nel primo tempo che rendono protagonisti i due portieri, Cech e Courtois. I gol invece arrivano nella ripresa e i primi a trovarlo, con merito, sono i Gunners grazie alla seconda rete stagionale di Wilshere. Il vantaggio spegne però la squadra di Wenger che subisce la rimonta ad opera di Hazard, su rigore, e di Alonso. Sembra fatta per i ragazzi di Conte, ma al 3’ minuto di recupero Bellerin trova la rete del pareggio definitivo. A un passo dal fischio finale Morata e Zappacosta hanno l’opportunità di strappare la vittoria ma Cech e la traversa consegnano un punto a testa alle due squadre. I Blues falliscono così il controsorpasso sul Manchester United al secondo posto, salendo a quota 46 punti, 7 in più rispetto all’Arsenal, ora sesto in classifica.
Primo tempo
Le due squadre giocano quasi a specchio, con una piccola differenza: il Chelsea punta sulla fisicità di Bakayoko e Kante, con Hazard in appoggio a Morata, mentre Wenger si affida al talento di Wilshere, Ozil e Sanchez, con Lacazette terminale offensivo. La gara, nonostante il buon ritmo, non offre grosse emozioni all’inizio, fatta eccezione per una punizione di Sanchez, deviata dalla barriera, che termina fuori di poco. Al quarto d’ora poi Mustafi si addormenta e lascia campo libero a Morata che ha tutto il tempo di inquadrare lo specchio e battere Cech ma clamorosamente spedisce la palla a lato. 60 secondi dopo invece l’ex Real Madrid non riesce per un pelo ad arrivare puntuale sul cross di Moses. L’Arsenal non ci sta e risponde subito con Sanchez che tira a botta sicura: Courtois para e la palla colpisce prima un palo e poi l’altro, prima di tornare nelle mani del portiere belga. Al 23’ altra grande manovra dei Gunners, con Lacazette bravissimo a difendere il pallone e a calciarlo di prima intenzione con il destro, ma sfortunato nel trovare ancora un grande Courtois. Dall’altra parte è Fabregas a inventare con un passaggio in verticale per Bakayoko che prova a piegare i guantoni di Cech con una conclusione violenta ma troppo centrale per far male al portiere ceco. Entrambe le squadre prendono fiato, poi nel finale di primo tempo riaccendono i motori. Ozil cerca il gol da fuori area, sfiorando il palo, poi allo scadere del primo tempo è Fabregas, su una fantastica giocata di Hazard, ad andare a un passo dal vantaggio, ma il suo destro non inquadra lo specchio.
Secondo tempo
Il secondo tempo comincia sulla falsariga del primo, con il Chelsea che crea subito una doppia opportunità con Hazard e Alonso. In entrambe le occasioni è decisivo Cech, bravo prima a respingere di piede la conclusione ravvicinata del belga e poi a deviare in angolo il tentativo di testa dell’ex Fiorentina. La squadra di Wenger è in giornata e non si lascia intimorire, rispondendo subito con Lacazette; l’attaccante francese ci mette però troppo a tirare e Courtois gli chiude lo specchio. Poco dopo l’ora di gioco Ozil scambia con Sanchez e scarica in mezzo, dove però non arriva nessuno per spingere il pallone in rete. È il preludio al gol che arriva subito dopo, al 63’ per la precisione, con Wilshere che sfrutta un rimpallo al limite dell’area e in scivolata trova una traiettoria imprendibile per Courtois, portando meritatamente in vantaggio l’Arsenal. Lo stesso portiere belga compie l’ennesimo miracolo di serata qualche secondo dopo, evitando il raddoppio. I Gunners sembrano in controllo ma, su un’azione apparentemente innocua, Bellerin commette la sciocchezza intervenendo in modo falloso su Hazard in area di rigore: dal dischetto si presenta lo stesso numero 10 che spiazza Cech e ristabilisce la parità.
Finale thriller
Il pareggio galvanizza i Blues ma non Morata che sciupa un’altra clamorosa opportunità a tu per tu con il portiere dell’Arsenal, non sfruttando nel modo migliore l’errore a centrocampo di Xhaka che sbaglia la misura del passaggio scatenando il contropiede di Fabregas. A 7 minuti dal termine il Chelsea completa la rimonta. Zappacosta, entrato al posto di un evanescente Moses, fa una gran giocata e brucia sul tempo Maitland-Niles, palla in mezzo per Alonso che si inserisce perfettamente e di destro non sbaglia, firmando il 7° gol in campionato. La squadra di Wenger tenta di giocarsi il tutto per tutto con l’ingresso di Walcott per Chambers, ma è un difensore, Bellerin, a trovare di controbalzo e in pieno recupero la rete disperata del 2-2. Le emozioni non sono ancora finite qui. Neanche il tempo di esultare che Morata si ritrova, per la terza volta in partita, a tu per tu con Cech ma gli calcia addosso, poi arriva Zappacosta che al volo colpisce una clamorosa traversa. Questa volta è davvero l’atto finale. Finisce 2-2, un pareggio che forse non accontenta nessuno, ma fa divertire tutti. In League Cup il prossimo duello tra le due squadre.