Quattro giocatori del Wba hanno rubato un taxi a Barcellona, dove stavano svolgendo insieme alla squadra un mini ritiro. La bravata a firma Jonny Evans, Gareth Barry, Jake Livermore e Boaz Myhill. Il club ha dichiarato che prenderà provvedimenti disciplinari
Non bastava l’eliminazione dal quinto turno di FA Cup subita dal Southampton, e nemmeno l’ultimo posto in classifica con 7 punti di ritardo dalla salvezza, per quattro giocatori del Wba è arrivata anche la bravata di un taxi rubato a Barcellona. Sì, tutto vero. I quattro incriminati sono Jonny Evans, Gareth Barry, Jake Livermore e Boaz Myhill, che con la squadra stavano svolgendo un mini ritiro in Catalogna prima di ritornare in campo proprio in coppa. I quattro hanno prima rotto il coprifuoco imposto dal club uscendo dall’hotel, dunque verso le 5.30 di mattina - appena fuori da un locale - hanno visto un taxi aperto e senza conducente. Decisione immediata, oltreché sciocca: i quattro sono saliti e sono tornati da soli nell'albergo.
Beccati
La loro bravata non è però rimasta impunita per molto tempo. Sono infatti bastate un paio d’ore alla polizia catalana per rintracciare il taxi, abbandonato dai quattro davanti all’hotel, e risalire all’identità di Evans, Barry, Livermore e Myhill. Tutti si sono detti dispiaciuti: “Siamo stati noi, altri giocatori non sono coinvolti in questo increscioso episodio. Ci scusiamo con il club, l’allenatore e i tifosi. Siamo pronti ad accettare le sanzioni che ci verranno inflitte”. Mentre l’allenatore Pardew è sembrato furioso: “Sono molto deluso dal loro comportamento, quello che è accaduto è inaccettabile. Hanno rotto il coprifuoco che era stato stabilito per quella sera. Per non parlare di ciò che hanno fatto durante la notte”.
Quel che sorprende di più, però, è anche l’età e l’esperienza di alcuni dei quattro, specie i riferimento a Evans e Barry. Johnny Evans è il capitano del Wba, e ha un passato nel Manchester United, con cui ha vinto tre volte la Premier League. Barry è un classe 1981, con una carriera da oltre 700 presenze e un passato nel Manchester City. Il club ha comunicato tramite una nota ufficiale di “aver aperto un'indagine interna, e che i giocatori coinvolti saranno soggetti al rigore dei provvedimenti disciplinari”.