La top 10 dei giocatori flop in Premier League diventati campioni altrove

L'attaccante del Celta Vigo, Iago Aspas, ha effettuato anche lui una breve sosta a Liverpool. La società inglese lo ha notato infatti dopo i 25 centri in maglia galiziana tra serie cadetta e Liga, ma in Premier non è riuscito mai a lasciare il segno. È passato così in prestito al Siviglia, prima di far ritorno definitivamente alla casa madre, dove quest'anno ha realizzato 16 reti in campionato -

Iago Falqué in Inghilterra ha trascorso due stagioni. Con la maglia del Tottenham però non ha mai avuto grandi occasioni di mettersi in mostra, per cui ha deciso di rilanciarsi in Italia con il Genoa. Con i rossoblù ha offerto il miglior rendimento della carriera che gli ha permesso di essere acquistato dalla Roma. Da qui si è trasferito al Torino e quest'anno sembra essere definitivamente maturato: 12 gol stagionali e 8 assist e il ruolo di leader durante l'assenza del Gallo Belotti -

Luis Alberto all'inizio veniva definito un oggetto misterioso. Quest'anno però ha superato tutte le critiche ed è diventato uno dei trascinatori dell'ottima stagione della Lazio. 8 reti e 14 passaggi vincenti che lo rendono forse il miglior centrocampista offensivo del campionato. E pensare che il ds Tare lo ha strappato per meno di 5 milioni al Liverpool, dove aveva visto il campo per poco più di 250 minuti in tutta la stagione -

Gaston Ramirez si è fatto notare a livello mondiale quando vestiva la maglia del Bologna, con il Southampton che sborsò circa 15 milioni per portarlo oltre Manica. In Inghilterra, Ramirez ha giocato successivamente anche con Hull City e Middlesbrough, ma in nessuna di queste esperienze ha mai confermato il talento messo in mostra nei primi anni bolognesi. Ferrero e la Samp hanno così deciso di dargli un'altra possibilità nel campionato italiano e il giocatore, fin dall'inizio, ha fatto vedere di trovarsi nettamente a suo agio. In termini di assist è già in doppia cifra, ma ad impressionare è la sua crescita tattica, decisiva per i blucerchiati per lottare per la zona Europa -

Cristhian Stuani In Italia lo abbiamo scoperto da giovane con la maglia della Reggina, ma i suoi anni migliori li ha vissuti tutti in Spagna. Albacete, Levante, Racing Santander ed Espanyol il suo curriculum, prima di tentare l'esperienza inglese al Middlesbrough. Con il Boro l'attaccante non ha convinto, nonostante i 16 centri in due anni, e si è così convinto a far ritorno in Liga con il neopromosso Girona. L'uruguaiano, insieme alla sua nuova squadra, sta facendo un campionato da urlo, merito soprattutto delle 17 reti messe a segno -

Quando Galliani portò Suso a Milano, in molti si chiesero sulla reale utilità del centrocampista spagnolo, una comparsa o poco più nei suoi precedenti cinque anni a Liverpool. Anche i primi mesi in Italia furono difficili, ma decisivo fu il suo passaggio in prestito al Genoa. La continuità fece uscire fuori le qualità del centrocampista offensivo, diventato poi dalla stagione successiva il punto di riferimento offensivo del Milan. Quest'anno non ha quasi mai saltato una partita e le sue prestazioni stanno consentendo ai rossoneri di tenere vivo il sogno Champions. Il giocatore intanto continua a sperare in una convocazione per il Mondiale -

Attualmente Florian Thauvin viene considerato uno dei calciatori più promettenti al mondo, uno dei pochi in grado di cambiare da solo le sorti di un match. I suoi 18 gol e 16 assist stagionali stanno risollevando il Marsiglia dopo una serie di annate negative. Per quanto offerto in Premier invece, quasi nessuno si ricorda di lui. Appena 13 le presenze nel suo anno a Newcastle, mai decisivo in nessuna azione da gol, ma ora i Magpies non fanno che rimpiangerlo

Simone Zaza in Premier ha trascorso appena 6 mesi. Dopo il rigore flop all'Europeo, ha accettato la corte del West Ham ma in 11 partite complessive tra campionato e coppa non è mai riuscito a lasciare la sua firma. È ritornato così brevemente alla Juventus prima di intraprendere l'avventura spagnola, a Valencia. Con gli Xotos l'attaccante lucano si è risollevato ed è diventato uno dei leader della squadra. Quest'anno si è caricato definitivamente i compagni sulle spalle e con i suoi 12 gol sta trascinando la formazione di Marcelino alla qualificazione in Champions -