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Wenger lascia l'Arsenal dopo 22 anni. Com'era il mondo nel 1996?

Premier League

L'allenatore francese ha deciso di lasciare i Gunners dopo 22 stagioni, ma com'era il mondo il giorno in cui firmò per il club londinese? Dagli occhiali a goccia al Nokia 8110, ecco le mode e gli avvenimenti dell'epoca

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L'avventura di Wenger all'Arsenal è giunta al capolinea. Dopo 22 anni l'allenatore alsaziano ha deciso di dire basta e abdicare il trono del regno al suo successore, il cui nome è ancora sconosciuto. Prima di mettersi da parte però, vuole vincere l'Europa League e non ci sarebbe davvero modo migliore per lui di scrivere la parola fine alla sua esperienza londinese. L'obiettivo europeo infatti non è mai riuscito a centrarlo, andandoci vicinissimo nel 2005-06 quando perse in rimonta contro il Barcellona la finale di Champions League. In pochi però, quel fatidico 30 settembre 1996 - giorno in cui fu presentato alla stampa come allenatore dei Gunners - potevano pensare che sarebbe rimasto lì per 22 stagioni e sarebbe riuscito a creare la squadra degli Invincibili. Ma com'era il mondo allora? Dal punto di vista calcistico chi sorrideva in quel periodo erano sicuramente i tedeschi e una parte di italiani. I primi infatti si erano laureati campioni a Euro 1996, giocato proprio nella terra promessa di Wenger, l'Inghilterra, battendo in finale la Repubblica Ceca con la regola del golden gol, al suo debutto in una competizione ufficiale. In ambito di club invece, a Roma, la Juventus aveva vinto la sua seconda e ultima Champions League al cospetto dell'Ajax, seguita poi a fine anno dalla conquista della Coppa Intercontinentale. Era un anno storico anche per il calciomercato perché era il primo regolamentato dalle legge Bosman che permetteva ad un calciatore in scadenza di contratto di trasfersi a costo zero in un'altra squadra facente parte dell'Unione Europea.

L'ascesa di Bossi, il Nokia 8110 e Braveheart premio Oscar

Nella moda continuavano a resistere i pantaloni a zampa di elefante, mentre le donne cominciavano a divulgare la tendenza dei pantaloncini corti con calzettoni fin sopra le ginocchia. Molto caratteristici erano anche gli occhiali a goccia, indossati proprio da Wenger il giorno della sua presentazione. In Italia invece, il volto noto con quei tipo di occhiali era Umberto Bossi, insediatosi in Parlamento con la Lega Nord. Nel 1996 il leader leghista si era presentato per la prima volta alle elezioni anticipate come partito autonomo senza alcuna coalizione e il 10% raccolto ad aprile aveva favorito l'ascesa e la vittoria del partito dell'Ulivo, capeggiato da Romano Prodi. In seguito alla buona percentuale ottenuta, Bossi aveva deciso di indire così un referendum per separare la Padania dal resto dell'Italia. Nello stesso anno il cellulare era iniziato a diventare uno strumento alla portata quasi di tutti e il più gettonato all'epoca era il Nokia 8110. La figlia dell'allenatore francese, Lea, sarebbe nata solo due anni dopo, ma i ragazzini dell'epoca potevano già divertirsi con le prime consolle dell'epoca, mentre in Giappone veniva lanciata la nuova Nintendo 64. Al cinema invece era il tempo della prima uscita di Toy Story, ma ad aggiudicarsi il premio Oscar era stato il mitico Braveheart interpretato da Mel Gibson. Altra pellicola celebre prodotta nel '96 era invece Apollo 13 che aveva riacceso l'entusiasmo e l'interesse verso le missioni spaziali della NASA. Una vera missione, la STS-75, era partita a febbraio e il primo ufficiale era Maurizio Cheli, divenuto il primo astronauta italiano ad andare nello Spazio. In ambito scientifico poi quello era anche l'anno cui nacque la pecora Dolly, il primo mammifero clonato.

Tupac viene ucciso, Bill Clinton ottiene il secondo mandato

L'anno dell'insediamento di Wenger sulla panchina dell'Arsenal era stato invece nefasto per quanto riguarda il mondo musicale. Iniziato con l'ingresso dei Pink Floyd nella Hall of Fame, era proseguito con lo scoglimento di tante band famose in tutto il globo, su tutte quello dei Take That e dei Ramones. La notizia peggiore però doveva ancora arrivare, ovvero l'uccisione in un agguato a Las Vegas il 15 luglio del rapper Tupac (morirà il 13 settembre). Negli Stati Uniti allora il capo della Casa Bianca era Bill Clinton che ottenne il secondo mandato di fila dopo aver vinto le elezioni contro l'avversario Bob Dole. I guai per il presidente USA sarebbero arrivati due anni dopo, quando scoppiò lo scandalo sessuale per i rapporti con la stagista Monica Lewinsky. A Londra però quel fatidico 1996 verrà ricordato solo come l'inizio del glorioso percorso in Premier League di Arsene Wenger che, da li in poi, avrebbe messo nel proprio palmares la vittoria di tre campionati, 7 FA Cup e 7 Community Shield.