Newcastle, Muto: dal 'no' al Chelsea alla sfida da avversario

Premier League

L'attaccante del Newcastle affronterà domenica i Blues, la squadra che rifiutò quattro anni fa per continuare a crescere in patria. Poi la laurea in economia, la passione per la pesca e il suo primo Mondiale: ecco qual è la sua storia

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Incontrare ciò che poteva rappresentare il proprio futuro e trasformarlo in un possibile salto di qualità. È l'obiettivo che si è prefissato Yoshinori Muto, attaccante del Newcastle e prossimo avversario del Chelsea contro la quale potrebbe arrivare il suo debutto da titolare in Premier League, dopo aver assaggiato il campo per 34 minuti nelle prime due giornate. La storia dell'attaccante giapponese è infatti legata a doppio filo con i Blues. Il motivo? Il rifiuto da parte del giocatore di trasferirsi nel club di Londra. Non recentemente, ma quattro stagioni fa, quando il nipponico aveva 22 anni ed era un centravanti in rampa di lancio nel Paese del Sol Levante. Con la sua squadra, il Tokyo FC, aveva messo a segno 26 reti in campionato, senza però trascurare gli studi. Si era infatti appena laureato in economia alla Keio University di Tokyo quando gli arrivò la chiamata del Chelsea di Mourinho. Un'occasione irripetibile per alcuni, ma non per lui. Muto decise di declinare la proposta. "In quel momento sentivo che l'allenatore non mi volesse fino in fondo o non avesse bisogno di me - racconta oggi la punta dei Magpies -. Volevano giocatori giovani con un buon potenziale da mandare in prestito. Io invece preferivo restare e continuare a crescere nel mio club. Volevo procedere per gradi e quindi decisi di non cogliere l'occasione al volo. Credo che la fiducia non si ottenga nell'immediato, ma facendo le cose bene un po' alla volta". In patria non smise di migliorarsi e subito dopo arrivò la possibilità di trasferirsi in Bundesliga, al Mainz. Ed è proprio in occasione di un'amichevole contro la formazione tedesca, disputata la scorsa estate, che Rafa Benitez lo notò e quest'estate ha deciso di puntare su di lui, acquistandolo per 9 milioni e mezzo di sterline dopo aver chiuso la precedente stagione con 8 gol e 4 assist.

A giugno Muto ha vissuto anche l'emozione di giocare il primo Mondiale con il suo Giappone, scendendo in campo da titolare nella sfida contro la Polonia. Lui e la sua Nazionale sono passati agli onori della cronaca per la pulizia con la quale hanno lasciato tutti gli spogliatoi occupati durante la competizione: "È il nostro modo abituale di fare le cose - continua l'attaccante -. Mostriamo gratitudine per l'uso delle loro strutture, non lo facciamo per attirare l'attenzione. Lo abbiamo fatto anche dopo gli allenamenti e adesso cercherò di lasciare i posti più puliti anche qui in Inghilterra. Si tratta di differenza culturale". Ciò che invece non riuscirà a trasmettere Oltremanica è la sua passione per la pesca: "In estate, dalle mie parti, vado sempre a pescare a mare - conclude -, ma qui non ci andrei perché fa troppo freddo". La speranza del Chelsea è che il suo mancato acquisto non si riveli un terribile rimpianto a partire da domenica.