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Derby County, nell'impresa di Old Trafford spicca la punizione di Wilson: "Come Bale!"

Premier League

Il giovane centrocampista gallese ha segnato il gol del momentaneo 1-1 con una punizione fantastica: "L’ha calciata come Bale!" Ha commentato qualcuno. Da uno dei migliori talenti nati dopo il 1992 all’esordio con record con il Galles. Ecco chi è Harry Wilson, il predestinato che ha steso Mou

COPPA DI LEGA: IL DERBY COUNTY STENDE LO UNITED

WILSON &CO: QUANDO LE SCOMMESSE DEI NONNI SONO PAZZE

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Aveva giocato solo 412’ fino a ieri. Soltanto tre volte titolare nelle prime sette giornate di Championship. Poi la notte che ti può cambiare la vita, perché segnare ad Old Trafford non capita a tutti, anzi. Ma Harry Wilson (classe 1997) lo ha fatto. Nel migliore dei modi, anche. Con una punizione incredibile, dalla lunghissima distanza. Una traiettoria fantastica, che non ha lasciato scampo al povero – ed incolpevole – Sergio Romero e che ha pareggiato momentaneamente il gol di Mata. Una giocata da campione, che vale da sola il prezzo del biglietto e che ha lasciato tutti a bocca aperta. Tanto sulle tribune quanto sui social: "L'ha calciata come Bale!" Affermano in tanti, compreso Jamie Redknapp, commentatore per Sky Sports: “Una delle più belle punizioni che abbia visto nella mia vita” Le sue parole.

Il personaggio

Già, il paragone con Bale. E’ già saltato fuori una volta, quando il giovanissimo Harry Wilson ha esordito con la nazionale gallese all’età di 16 anni e 207 giorni, 108 giorni prime dell’attuale giocatore del Real. Coleman gli diede fiducia con il Belgio, con tanto di ringraziamento da parte del nonno. Il signor Peter Edwards infatti, oltre ad essere molto contento per la carriera del nipote, riuscì a portarsi a casa anche una bella somma in denaro: merito della sua lungimiranza, che lo aveva portato a puntare 50 sterline sul possibile esordio in Nazionale di Harry. Una scommessa quotata a 2500, fatta quando il nipote aveva soltanto 18 mesi. Calcolate un po’ voi la vincita. Harry, intanto, non si è fermato lì. Lui, cresciuto nelle giovanili del Liverpool dal 2005. Lui che ha già girato un bel po’, dal prestito al Crewe Alexandra in Football League One a quello all’Hull City. Nel mentre anche un rapido ritorno con i Reds, una tournée in Asia nel 2005 con Rodgers, i primi debutti e, infine, il prestito al Derby County. Qui ha trovato un certo Lampard in panchina. Un modello per tutti, anche per chi come lui non fa il centrocampista ma l’esterno offensivo. L’inizio di stagione, appunto, non è stato dei migliori: Partito titolare nelle prime due partite, l’ex campione del Chelsea gli ha preferito altri, schierandolo solo una volta nelle successive cinque gare. : “E’ troppo lontano, non può calciare in porta” Il commento con cui Lampard si è rivolto alla panchina mentre Harry si stava sistemando il pallone che avrebbe scaraventato nella porta di Sergio Romero. Insomma, ha sorpreso proprio tutti, anche lui: “Sono molto contento per il gol – ha poi commentato il ragazzo nel post partita – in allenamento ci provo spesso e oggi mi è riuscito tutto”. Alla fine non ha calciato uno degli 8 rigori con cui i suoi compagni hanno battuto lo United. Ma in questa impresa c’è molto di suo.

Una carriera da predestinato

Dalla piccola città industriale di Wrexgam a Manchester. Dal nord del Galles all’Inghilterra. Old Trafford contiene più persone di quanti siano gli abitanti della sua città natale. Che ieri sera lo avrà seguito da vicino, con il solito affetto che si prova nei confronti di un compaesano. Nella speranza di poterlo ammirare ancora, magari proprio come il suo più noto connazionale, che all’inizio ha stupito tutti proprio come lui e che poi è andato avanti fino a vincere quattro Champions. Harry nel 2013 è stato inserito nella lista dei migliori giovani nati dopo il 1992 stilata da Don Balon, un riconoscimento che lasciava presagire una carriera da grande. Ha solo 21 anni, tutto il tempo del mondo per continuare a sorprendere.