In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Man City escluso due anni dalla Champions, Guardiola: "Se non mi esonerano resto al 100%"

Le prime parole

L'allenatore dei Citizens ha parlato per la prima volta della sanzione inflitta dall'Uefa al club che non giocherà la Champions per le prossime due stagioni: "Sosteniamo la società, i nostri giocatori sono professionisti eccezionali. Faremo appello e vediamo che succede. Io rimango, il mio rapporto con questo club va oltre il contratto"

Condividi:

Pep Guardiola ha parlato per la prima volta della sanzione inflitta dall'Uefa al club inglese, che nelle prossime due stagioni non potrà partecipare alla Champions League per irregolarità legate al Fair Play Finanziario. Parole chiare quelle del manager catalano, che ha espresso tutta la sua vicinanza alla società: "Avremo modo di parlare dopo di ciò che è successo - ha detto Guardiola a Sky Sports prima della gara di Premier League contro il West Ham -, ora siamo tutti concentrati su ciò che dobbiamo fare, ovvero giocare le nostra partite. È chiaro che all'inizio la cosa colpisce, ma dopo un po' non possiamo controllarla. Noi supportiamo il club al 100% e i nostri giocatori sono professionisti eccezionali. Cosa pensano i tifosi? Non lo so, spero che ci aiuteranno da qui alla fine della stagione, noi dobbiamo giocare per loro".

Rapporto speciale

Dopo il match vinto 2-0 (gol di Rodri e De Bruyne), Guardiola è tornato a parlare della situazione e ha fatto chiarezza sul suo futuro: "La società ritiene di aver subito un'ingiustizia - ha precisato Pep - e per questo faremo appello. Poi vedremo quel che succederà. Quello che possiamo fare noi è ripetere in campo quanto fatto negli ultimi anni, cioè provare a vincere le partite. Il mio club mi ha spiegato la situazione e io mi fido assolutamente. Combatteremo ogni giorno fino alla fine della stagione e siamo ottimisti: se ci qualificheremo per la Champions, la giocheremo. Il mio futuro? Se non mi licenziano, e la cosa può accadere, rimango qui. Innanzitutto perché voglio restare, poi perché il rapporto che ho con il club è speciale e va oltre il contratto. Voglio restare per aiutare la società a restare il più a lungo possibile a questi livelli. Adoro questo club, mi piace stare qui: perché dovrei andare via? Nei prossimi tre mesi ci concentreremo su ciò che bisogna fare e poi penseremo al resto. Io rimango".