In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Klopp, morta la mamma. Niente funerale per l'allenatore a causa delle regole anti-Covid

liverpool

L'allenatore dei Reds non ha potuto partecipare ai funerali della madre Elisabeth, scomparsa all'età di 81 anni, che si sono tenuti in Germania per via delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19. Il dolore del tedesco: "È stata tutto per me"

CORONAVIRUS, DATI E NEWS IN DIRETTA

Condividi:

"You'll Never Walk Alone, Jurgen", scrive così l'account Twitter ufficiale del Liverpool in segno di vicinanza nei confronti del suo allenatore, scosso per la perdita della madre mamma Elisabeth, scomparsa all’età di 81 anni. Un dolore profondo per Jurgen Klopp che a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 non ha potuto recarsi in Germania, dove la signora Elisabeth risiedeva, per partecipare al funerale che si è svolto martedì. Il governo tedesco infatti ha vietato tutti gli arrivi in Germania alle persone provenienti dai Paesi nei quali si stanno diffondendo le nuove varianti del Covid (quindi anche l'Inghilterra), motivo per il quale l’andata degli ottavi di finale di Champions League in programma il 16 febbraio tra Lipsia e Liverpool si giocherà a Budapest.

Klopp: "È stata tutto per me, ma ora è in un posto migliore"

Un dolore doppio per Klopp, profondamente legato alla figura della madre Elisabeth, come lo stesso allenatore tedesco ha raccontato nel corso di un’intervista rilasciata a gennaio a Schwarzwaelder Bote: "Lei è stata tutto per me e quando si potrà viaggiare nuovamente senza limitazioni, faremo un'altra cerimonia per ricordarla come si deve. Era una vera mamma nel miglior senso del mondo. Essendo una devota cristiana, so che adesso è in un posto migliore. Il fatto che non sia potuto essere al suo funerale è dovuto ai protocolli per contrastare il coronavirus", le parole dell’allenatore tedesco. Che più volte in passato ha raccontato lo stretto legame che lo legava alla madre. Celebre, agli inizi della carriera, la risposta data da Klopp alla domanda sull’essere finito nel mirino dell’Arsenal: "Sono orgoglioso che alcuni tifosi dei Gunners mi vogliano, ma non importa che io sia orgoglioso. Mia madre è orgogliosa. Ed è una sensazione migliore rispetto al non essere conosciuto".

leggi anche

Lipsia-Liverpool, l'andata si gioca a Budapest