Chelsea, la storia di Cole Palmer: l'ex Manchester City che ha punito lo United

Chelsea
Filippo Benincampi

Filippo Benincampi

Il talento del Chelsea è stato protagonista di una delle partite più belle di questa Premier League: ad appena 21 anni ha segnato una tripletta allo United, la sua squadra del cuore, condannando i Red Evils alla sconfitta per 4-3 al 101'. Proprio lui che è nato a Manchester e che è cresciuto nel City di Guardiola

CHELSEA-MANCHESTER UNITED 4-3: GLI HIGHLIGHTS

All’esultanza vi sarete ormai abituati… Cole ha un'assonanza neanche troppo casuale con "Cold", ovvero freddo in inglese. Sarà per la pioggia incessante nelle notti di Stamford Bridge, oppure semplicemente per il luogo di nascita di Palmer, Wythenshawe, un sobborgo di Manchester. Se sei di quelle parti, le possibilità di emergere sono pochissime. Eppure il giovane Cole ha un sogno: indossare la maglia del Manchester United. Tuttavia il destino gli riserverà quella dei rivali di sempre, il Manchester City, che Ferguson definiva "i vicini rumorosi". Un tragitto breve, intenso, condensato da un "treble" e un gol che regalerà a Guardiola la Supercoppa Europea. Poi il treno verso Sud, direzione Londra, 42 milioni di sterline e chiavi del Chelsea in mano, con un solo obiettivo: indicare la via. Pochettino arranca tra alti e bassi, la stagione dei blues è un’altalena di umori continui, ma nel breeze londinese c’è sempre lui: “Cold” Palmer, 21 anni e il ghiaccio nelle vene, come ha dimostrato nel rigore del 4-3 contro i suoi ex compagni, nei gol che risollevano una nobile che non vuole decadere, nella notte più bella e intesa della sua carriera. Perché anche quando il cuore pulsa e davanti c’è la squadra dei sogni da bambino, Cole Palmer diventa "Cold", il giocatore glaciale.