Nel posticipo della settima giornata i giallorossi tornano al successo anche in campionato e riagguantano Lazio e Milan al terzo posto a quota 13. All'Olimpico finisce 2-1. Ai nerazzurri non basta la prima rete in serie A dell'argentino
ROMA-INTER 2-1
5’ Dzeko (R), 72' Banega (I), 76' Manolas (R)
La Roma rialza la testa anche in campionato. Dopo la cinquina in Europa League all’Astra i giallorossi battono 2-1 l’Inter all’Olimpico nel posticipo della settima giornata di Serie A e riacciuffano Lazio e Milan al terzo posto a quota 13, a -1 dal Napoli secondo. Decidono il quinto gol in campionato di Dzeko ed un colpo di testa di Manolas, dopo la rete del momentaneo 1-1 di Banega, al suo primo gol in Serie A.
All’Olimpico va in scena una delle più belle partite di questo inizio di stagione. I ritmi per quasi 60’ sono altissimi. Parte fortissimo la Roma che al 5’ è già in vantaggio. Bruno Peres attacca come un fulmine lo spazio nell’area nerazzurra e serve Dzeko che non lascia scampo ad Handanovic. La reazione dell’Inter è immediata. Le occasioni da gol si moltiplicano da una parte e dall’altra con gli attacchi che danno spettacolo e le difese in affanno. La traversa dice di no a Banega e all’Inter.
L’Inter soffre a centrocampo: Joao Mario, non al meglio per il problema che l’aveva tenuto fuori contro il Bologna, non brilla e la manovra interista, che vive sulle fiammate di Candreva e Perisic ne risente. Nella ripresa i ritmi scendono. L’Inter, che veniva da due vittorie esterne, rientra in partita con Banega (terzo interista a segno in questa stagione dopo Icardi e Perisic, ndr) che trova con una giocata pazzesca la rete dell’1-1. Ma la Roma, che non perde all’Olimpico da 16 partite, trova subito il gol del 2-1 con Manolas andando vicinissima al 3-1 con Dzeko: ci vuole un vero e proprio miracolo di Handanovic per dire di no al bosniaco. All’Olimpico finisce 2-1, la Roma rialza la testa. L’Inter invece dopo la brutta figura di Praga incassa un’altra sconfitta che la spedisce a 7 dalla Juventus capolista. De Boer ha ancora tanto da lavorare, la sosta potrebbe essere l'occasione giusta per trovare quell'equilibrio che tanto manca a questa Inter di inizio stagione.