Inter, Marotta: "Conte? Con Var meno errori. A Scaroni auguro seconda stella"

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A margine del 'Premio Liedholm 2024', le parole del presidente dell'Inter Giuseppe Marotta. La replica a Paolo Scaroni, che ieri aveva affermato di essere il 'presidente dell'unica vera squadra di Milano': "Noi abbiamo due stelle, auspico che presto possa raggiungerle anche il Milan". E sullo sfogo di Antonio Conte dopo il rigore fischiato contro il Napoli a San Siro: "Conte è persona intelligente e grande comunicatore. Ha il suo obiettivo quando parla".

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Un Beppe Marotta sorridente e in grande forma quello che si è presentato a ritirare il "Premio Liedholm 2024" riconoscimento assegnato ogni anno ad una personalità del mondo del calcio che nella propria carriera si sia particolarmente distinto non solo per meriti sportivi, ma per lo stile, l'eleganza e l'educazione che contraddistinguevano Nils Liedholm. “Grazie per un premio che mi fa onore, legato ad una figura importante della mia vita. A Varese ho iniziato la mia carriera, nel 69 Liedholm era allenatore del Varese, io avevo 12 anni. Abitavo a 150 metri dallo stadio dove si allenava la squadra che era in B e poi andò in a. Io finita la scuola riuscivo ad assistere alle enti, avevo capito la grandissima capacità di gestire il gruppo". Dal palco la replica all'amico Paolo Scaroni "Scaroni ha detto che rappresenta l'unica squadra di Milano? Dipende da che punto di vista ma non voglio far polemiche, Paolo è un amico. Sulla mia cravatta ci sono due stelle, auspico che presto possa raggiungerle anche il Milan...". 

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Altro tema caldo il duro sfogo di Antonio Conte nel dopo gara di Inter-Napoli per il rigore assegnato all'Inter. "Conte è persona intelligente e grande comunicatore. Ha il suo obiettivo quando parla. L'arbitro era ben vicino all'azione, sicuramente c'è stato il contatto, il piede è stato spostato e quindi era rigore. Poi il dibattito sul protocollo Var è un dibattito costruttivo. Con la tecnologia gli errori sono diminuiti. E nella fattispecie il rigore era ineccepibile". Poi le considerazioni sul momento dell'Inter e sulle squadre che più lo hanno colpito in campionato: “Le nostre performance in Champions sono state prestazioni di tutto rispetto, in campionato siamo a un punto dalla vetta, anche lo scorso anno eravamo cacciatori per tutta la prima parte del campionato e la Juve era la lepre. Ora c'è il Napoli davanti, quello che cambia è che ora c'è un gruppetto di formazioni che meritano le posizioni di vertice. Il campionato è molto lungo, ci sono tantissime partite e tantissimi punti. Importante rimanere attaccati alla vetta, gennaio e febbraio determinanti. Sicuramente la novità sono squadre come Atalanta, Fiorentina e Lazio perché era da parecchio che non erano meritatamente a questi livelli".

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