L’allenatore del Pescara Massimo Oddo presenta la sfida con il Bologna e avvisa la sua squadra: "L’unica cura è la vittoria, un successo ci sbloccherebbe mentalmente. In campo scenderà chi non ha paura"
Tre punti come cura - La sconfitta contro il Crotone nell’ultima giornata, la contestazione dei tifosi durante la cena di Natale, gli allenamenti a porte chiuse e una classifica che recita penultimo posto a quota otto punti. Momento difficile in casa Pescara, ma Massimo Oddo in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bologna indica alla sua squadra la strada da seguire per superare la delicata situazione attuale: "La nostra unica direzione domani deve essere quella di scendere in campo per vincere la partita, anche perché in ambito sportivo la vittoria è da sempre la miglior cura. Abbiamo necessità di vincere per la classifica ma anche per sbloccarci mentalmente". Aspetto, quello psicologico, che Massimo Osso sottolinea più volte nel corso della conferenza stampa: "Per ottenere i tre punti c’è bisogno di gente che entra in campo con grande motivazione, gente che non ha paura di prendere qualche fischio o qualche insulto alla prima palla sbagliata perché certamente sarà così, ma questo fa parte del calcio", aggiunge l’allenatore del Pescara.
Senza paura - Massimo Oddo che si attende risposte importanti dalla sua squadra già a partire dalla sfida con il Bologna: "Siamo tutti grandi e vaccinati e sappiamo benissimo che l’unica risposta che conta è quella che arriva dal campo, dobbiamo avere la forza mentale per rispondere a tutte le giuste critiche che ci sono state fino a questo momento. Chi scenderà in campo? L’allenatore al momento delle scelte deve basarsi su diversi aspetti: tra questi sicuramente rientrano anche tutti quei segnali che si percepiscono durante la settimana. In campo andrà chi è sul pezzo, chi è concentrato, chi secondo me non avrà paura di giocare o rischiare un passaggio: chi non ha la forza mentale per affrontare questo momento negativo sicuramente non lo mando in campo. Contro il Bologna schiererò undici giocatori che avranno voglia di ribaltare questa situazione, di riprendere in mano il nostro destino, che desiderano giocare, fare bene e vincere".