Inter, Pioli: "Dimentichiamo la Juventus"

Serie A
Stefano Pioli, allenatore dell'Inter: prima della sconfitta di Torino, sette le vittorie consecutive in A (getty)

L'allenatore nerazzurro fa il punto sulla sfida contro l'Empoli: "È inevitabile che torneremo a vincere, da Torino ci siamo portati via la coscienza di aver fatto una grande partita". Schivate, invece, le polemiche del post Juve-Inter: "Ciò che penso l'ho detto dopo la partita, abbiamo subito voltato pagina"

Pacato e sereno, Stefano Pioli. L'allenatore dell'Inter in conferenza stampa mette da parte le polemiche, dopo una settimana davvero intensa: “Ho pensato solo al campo e al lavoro, abbiamo chiuso immediatamente la questione sugli episodi di domenica scorsa. Su Juve-Inter ho lo stesso pensiero che ho espresso nel post partita, ora pensiamo solo alla gara con l’Empoli”. Niente parole al veleno, dunque, dopo giorni molto vivaci sul fronte arbitraggio.

“Icardi non è insostituibile” - Le scelte di Rizzoli avranno comunque effetto sulla gara contro i toscani, perchè saranno indisponibili per squalifica (in attesa del risultato del ricorso) Icardi e Perisic. Sulle alternative per sostituire l’argentino, in particolare, Pioli ha speso qualche parola: “Mauro è giocatore importante, senza dubbio, come lo sono Perisic e Brozovic (infortunato). Queste sono occasioni di dimostrare che siamo squadra e abbiamo tanti giocatori forti. Icardi ha sostituti, giocatori all’altezza: Palacio, Eder, Pinamonti, Gabriel Barbosa. Ho diverse soluzioni e Gabi fa parte di queste. Se sarà schierato o meno? Ho due giorni per pensarci”.

Polemiche - Pioli, come detto, ha cercato di parlare il meno possibile su ciò che è successo dopo Juve-Inter: “Non è la prima volta che ci sono polemiche quando in gioco ci sono due società così gloriose - ha detto - quel che penso l’ho fatto a fine partita e per me è finito tutto lì. Se ho la sensazione che Juve-Inter sia stata decisa dall’arbitraggio? Vivo di sensazioni, di opinioni che maturo durante la gara, me le mie valutazioni sono quelle di fine partita. Abbiamo visto a Torino spirito e voglia di non mollare mai fino alla fine, questo è l’importante. Dobbiamo essere comunque lucidi: in certe situazioni dobbiamo accettare di non poter determinare noi i risultati, ma anche le scelte degli avversari. Lottiamo perchè crediamo molto in quello che stiamo facendo, questo è ciò su cui dobbiamo insistere”.

Punti fermi - Nonostante la sconfitta contro la Juventus, l’Inter può dire di aver trovato una continuità di gioco da grande squadra: “Ci siamo portati via da Torino la prestazione, questo ci deve dare convinzioni e forza per ripartire velocemente. Inevitabile che l’Inter tornerà a vincere, ne sono sicuro. Abbiamo la certezza che il lavoro sta producendo buoni risultati, così come la certezza che anche le più piccole cose nella partita possono costruire una vittoria. Ogni situazione di gioco va valutata al massimo, non possiamo permetterci di essere disattenti. Vogliamo sperare di arrivare nelle prime tre, dobbiamo fare un ritorno con tantissimi punti e servono grandi prestazioni”.

Empoli - “Conosciamo il valore della squadra di Martusciello e quanto siano capaci di mettere in difficoltà gli avversari. È una gara che vale tanto, lo sappiamo, e c’è da fare molto bene ed essere motivati. Vogliamo tornare alla vittoria e da qui alla fine vogliamo fare più punti possibile. Possiamo decidere noi come gestire la gara e vogliamo fare bene. Il dolore della sconfitta? È sempre uguale, fa molto male e dobbiamo cercare di non provarlo più”.

Obiettivo Champions - “Il nostro cammino per l’Europa prevede tantissime vittorie nel girone di ritorno: finora ci siamo riusciti e lo stop con la Juve non era previsto, nonostante sapevamo non sarebbe stato facile giocare con i campioni d’Italia. Sappiamo comunque che in questa corsa saranno determinanti gli scontri diretti. Quelle davanti corrono tantissimo e dentro ci dobbiamo mettere anche Lazio, Atalanta e Milan. È un campionato equilibrato e penso che davanti i punti possano perderli solo negli scontri diretti, anche se con le Coppe le variabili sono molte. Non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento: pensiamo sempre partita per partita”, ha concluso Pioli.