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Juventus, confronto post Roma per tornare cattivi

Serie A
Leonardo Bonucci, difensore della Juventus dopo la gara con la Roma (foto twitter @bonucci_leo19)

Come ha rivelato Bonucci, dopo il match dell’Olimpico i calciatori bianconeri si sono guardati negli occhi per ritrovarsi e si sono promessi di dare tutto per centrare gli obiettivi. Oggi, giornata di vigilia, la visita al Papa, prove tattiche e conferenza: Mandzukic da valutare

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Dopo la sconfitta in campionato contro la Roma, la Juventus deve ritrovarsi in vista dell’importante appuntamento di domani sera. La sfida contro la Lazio mette in palio il primo trofeo della stagione e i bianconeri intendono vincerlo sia per cancellare l’1-3 contro i giallorossi, sia per chiudere nella maniera migliore questa annata intensa. Il difensore bianconero Leonardo Bonucci ha raccontato che domenica sera - intorno alla mezzanotte - i giocatori si sono confrontati per recuperare lo spirito giusto: "Ci siamo parlati, siamo tutti ragazzi esperti, anzi uomini, che sanno di dover ritrovare la cattiveria necessaria per far sì che questa stagione diventi leggendaria. Il ko con la Roma può essere utile per non sottovalutare i biancocelesti in finale di Coppa Italia. Dobbiamo essere bravi a ricreare lo stress positivo: il godere nel faticare e nel non prendere gol, quello che ci è mancato nelle ultime giornate. Domani servirà la miglior Juve per conquistare il primo dei tre obiettivi. Avremmo preferito chiudere il discorso scudetto, ma adesso dobbiamo rimanere concentrati senza perdere altri punti in questo momento cruciale della stagione".

Il confronto negli spogliatoi

Così come era accaduto dopo la sconfitta (anche in quell’occasione per 3-1) contro il Genoa e dopo quella contro la Fiorentina - che ha poi portato Allegri a cambiare modulo - la squadra si era riunita, i calciatori si erano guardati in faccia per capire come fare per ritrovare la fame e la cattiveria. Lo stesso Allegri ha sottolineato che nell’ultimo allenamento pre Roma aveva visto il gruppo più rilassato rispetto al solito e questo, ancora secondo il difensore non è concepibile: "Abbiamo fatto un allenamento così così dopo aver fatto due grandi giornate in precedenza, quindi qualcosa che non funzionava già c’era. Se una squadra come la nostra subisce sei gol in tre partite qualcosa non torna. Speriamo ci serva da lezione perché mercoledì incontreremo una squadra in forma che sta bene e sappiamo che sarà una partita difficile. Sono del parere che perdere queste partite è una cosa non concepibile perché quando l'obiettivo è a un passo bisogna avere la fame e la voglia di portare a casa tutto quello che c'è in palio".

Prove tattiche

La Juventus è tornata in campo nella giornata di ieri, prima in mattinata per una seduta di scarico, poi nel pomeriggio per iniziare a provare le mosse anti-Lazio. Oggi è già vigilia e i bianconeri saranno impegnati prima con la visita al Santo Padre, con conferenza e rifinitura. La strada da seguire è stata tracciata dall’allenatore già nel post partita, domenica sera: nessun allarmismo o rabbia verso la squadra ma serenità e concentrazione perché alla fine di un’annata così dispendiosa un passo falso ci può stare. Oltre a lavorare sul piano mentale, Allegri dovrà scegliere anche gli uomini giusti da schierare in campo. La difesa offre molte possibilità di scelta, con Pjanic squalificato  e senza Khedira resta probabile il rientro di Marchisio tra i titolari, così come di Dybala per quanto riguarda l’attacco.

Dubbio Mandzukic?

Da valutare invece le condizioni di Mario Mandzukic; ieri la Juventus - nel report ufficiale dell’allenamento - scriveva che dopo aver "subito un forte trauma contusivo nella regione lombo-sacrale" sarebbe stato valutato nelle ore successive. In porta poi ci sarà Neto, che vuole riscattare la serata no della semifinale contro il Napoli e che in un’intervista rilasciata a Jtv nelle scorse ore ha fissato l’obiettivo: "Vogliamo essere i primi in Italia a vincere tre Coppe consecutive", ha detto il brasiliano. Per farlo è necessario ritrovare quella volontà e quello spirito di sacrificio che hanno portato la Juve a essere l’unica ancora in corsa su tutti i fronti in Europa, a un passo dal sogno. Per questo Bonucci - e non solo - ripetono che ancora nulla è stato vinto.

"I tanti gol presi devono svegliarci"

"Quello che ci ha contraddistinto soprattutto in questa stagione è la voglia di non mollare un centimetro, la crescita in personalità di tutta la squadra e anche dei giocatori che sono arrivati soltanto quest'anno alla Juventus ci hanno permesso di fare il salto di qualità; ma quando non sei al 100% finisce che prendi 7 gol in 4 partite e questo deve svegliarci tutti. Le parole non bastano, sul campo bisogna dimostrare di essere la squadra imbattibile che tutti dicono". Con la Lazio sarà gara secca, senza possibilità di appello. La scossa arrivata contro la Roma potrebbe avere lo stesso effetto che già aveva avuto quella di Firenze; sette giorni dopo il ko del Franchi, Allegri si inventò il modulo con "le cinque stelle" da cui sono nati tanti (tutti, in pratica) successi nelle settimane successive. La prima volta fu allo Juventus Stadium, di fronte ai bianconeri c’era la Lazio di Inzaghi.

Bonucci: "Dobbiamo ricreare lo stress positivo"

"Dobbiamo ritrovare la cattiveria necessaria per far sì che questa stagione diventi leggendaria". Si è espresso così Leonardo Bonucci in un'intervista rilasciata all'Uefa. "Dopo la sconfitta con la Roma ci siamo parlati - spiega il difensore -. Il ko può essere utile per non sottovalutare la Lazio in finale di Coppa Italia. Siamo uomini esperti e dobbiamo ricreare lo stress positivo: il godere nel faticare e nel non prendere gol, quello che ci è mancato nelle ultime giornate. Domani servirà la miglior Juve per conquistare il primo dei tre obiettivi. Avremmo preferito chiudere il discorso scudetto, ma adesso dobbiamo rimanere concentrati senza perdere altri punti in questo momento cruciale della stagione".