Roma-Juventus 3-1, gol e highlights

Serie A

Augusto De Bartolo

Nainggolan festeggia il gol del 3-1 (foto Lapresse)

Nel posticipo della 36^ giornata la squadra di Spalletti va sotto (gol di Lemina) ma poi rimonta e vince 3-1: segnano De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan. Totti in campo solo nel recupero. Napoli superato. Prossimo match point per i bianconeri domenica prossima in casa contro il Crotone

ROMA-JUVENTUS 3-1

21' Lemina (J), 25' De Rossi (R), 56' El Shaarawy (R), 66' Nainggolan (R)

Probabilmente, quasi sicuramente, la festa è solo rimandata. Arrivederci a tra una settimana, allo Stadium, dove la Juve verosimilmente festeggerà il suo sesto titolo consecutivo. Ci teneva troppo la Roma a non veder esultarei rivali in casa propria, per questione di orgoglio, e per questione di classifica. La squadra di Spalletti vince 3-1 in rimonta e torna nuovamente seconda con un punto davanti al Napoli che, nel pomeriggio, ha strapazzato il Torino 5-0. Per il secondo posto si deciderà tutto nelle prossime due giornate, Allegri avrà il secondo match point scudetto contro un Crotone in piena lotta salvezza.

Le scelte di Allegri e Spalletti

Piccolo giallo nell'immediata vigilia del match. Nainggolan non è in buone condizioni e a lungo Spalletti pensa se farlo giocare dall'inizio oppure tenerlo in panchina. La scelta è la prima (e si rivelerà decisiva), Allegri sceglie Higuain e Mandzukic lasciando in panchina Dybala. Totti se la guarda da bordo campo dopo il saluto affettuoso con Del Piero in veste di inviato. La Roma parte subito forte, cerca di schiacciare la Juve che, disponibile al sacrificio come ci ha abituato ultimamente, riesce a resistere alla pressione e pian pianino a guadagnare campo. Al primo vero affondo i bianconeri passano: Sturaro premia il movimento di fuori linea di Higuain, centrali romanisti scavalcati con il Pipita che può battere indisturbato a rete ma preferisce servire Lemina che da due passi appoggia in rete per il vantaggio bianconero. La Roma accusa il colpo, Spalletti, dalla panchina, porta l'indice sulla tempia: "Questione di concentrazione", vorrebbe dire. La concentrazione la Roma la ritrova immediatamente e spinge, De Rossi corregge in rete un colpo di testa di Manolas respinto da Buffon, si va all'intervallo in parità.

Per Totti ultimo Roma-Juve

Nella ripresa appare evidente la maggior voglia della Roma di portare a casa il risultato. La Juve prova a gestire la gara, cosa che le risulta particolarmente complicata, i giallorossi premono e soprattutto con El Shaarawy sono pericolosi dalla sinistra. Il Faraone decide di inventarsi la giocata della serata, controlla, punta e in 30 centimetri di campo "arrota" un destro, che lentamente va a fare sponda con il palo prima di infilarsi nella porta difesa da Buffon: 2-1 e Olimpico in visibilio. La reazione della Juve è piuttosto rabbiosa, ma meno organizzata, e dopo 10' dal gol di El Sha, Nainggolan la chiude con un bel destro sul primo palo dopo combinazione con Salah.

Allegri si affida a Dybala, via un centrocampista (Sturaro) e spazio al tridente. Totti guarda sempre dalla panchina, Spalletti preferisce Grenier (al posto di Perotti) anziché lo storico Capitano. La Juve non si dà per vinta e prova quantomeno a riaprirla, la Roma resta chiusa all'interno della propria metà campo cercando di sfruttare, in ripartenza, gli spazi concessi dai bianconeri. La Juve non riesce a sfondare, finalmente Spalletti concede a Totti una manciata di minuti nel recupero del suo ultimo Roma-Juve. I giallorossi portano a casa il risultato, i bianconeri restano a tre soli punti dallo scudetto.