Rinascita Milan? Il primo passo è l’Europa League

Com’è finita quella partita, purtroppo, i tifosi del Milan lo ricordano bene e anche se quella rimane l’ultima vittoria internazionale del Liverpool, la squadra inglese ha vissuto in quegli anni uno dei suoi periodi più fortunati a livello europeo conquistando un’altra finale nel 2007 ad Atene. Pure questo match, c’è da scommetterci, è nella memoria dei milanisti –

Esattamente due anni dopo la vittoria in Germania del Liverpool, il Porto allenato da José Mourinho batte 3-2 il Celtic e solleva al cielo di Siviglia la sua prima Coppa Uefa. L’ultimo successo continentale del club portoghese risaliva alla Coppa dei Campioni del 1987 –

L’anno successivo, il Porto fa il definitivo salto di qualità raggiungendo addirittura la finale di Champions League contro il Monaco. Era il Porto di Deco, Ricardo Carvalho e tanti altri campioni che poi faranno le fortune di club come Chelsea e Barcellona –

A Gelsenkirchen gli uomini dello Special One annientano i monegaschi per 3-0 e si laureano campioni d’Europa. Questo non è però l’ultimo trofeo europeo del Porto che vincerà l’Europa League nella stagione 2010-2011 contro i connazionali del Braga grazie a un gol di Radamel Falcao che poi passerà all’Atlético Madrid –

Proprio l’Atlético Madrid è uno di quei club letteralmente rinati dopo la conquista dell’Europa League. Nel 2010, infatti, i colchoneros allenati da Quique Sánchez Flores vincono il trofeo in finale contro il Fulham di Roy Hodgson. Mattatore della serata è Diego Forlán autore di una doppietta –

Dopo il successo di Quique Sánchez Flores, inizia l’era Simeone. Il Cholo vince l’Europa League nel 2012 battendo in finale l’Athletic Bilbao per 3-0 grazie ai due gol di Falcao e alla rete di Diego. Pochi mesi dopo, i madrileni vinceranno anche la Supercoppa Europea contro il Chelsea –

Le due vittorie europee in tre anni erano il preludio a qualcosa di impensabile: nella stagione 2013-2014 l’Atlético Madrid di Diego Simeone va al Camp Nou per vincere il titolo di campione di Spagna proprio davanti ai blaugrana e al Real Madrid di Carlo Ancelotti. La Liga non è più una questione tra il Barcellona e i galácticos –

Con il gol di Godín che pareggia il vantaggio iniziale di Sánchez, l’Atlético riesce a vincere la Liga a 18 anni dall’ultimo successo. È il primo titolo nazionale del presidente Cerezo che aveva rilevato il club nel 2003 riportandolo ad altissimi livelli –

Sempre nel 2014, l’Atlético sfiora un clamoroso double ma deve arrendersi al Real Madrid nell’incredibile finale di Champions giocata a Lisbona. È Sergio Ramos, al 93’, che spezza il sogno dei biancorossi pareggiando il gol iniziale del solito Godín. I blancos dilagheranno nei supplementari vincendo la loro ‘décima’ –

L’Atlético in ogni caso si conferma un top club a livello europeo anche negli anni successivi e raggiunge la sua seconda finale di Champions in appena tre anni. Rispetto al 2014 cambia soltanto lo scenario. A Milano, infatti, è ancora Atlético-Real e anche stavolta ad avere la meglio sono Cristiano Ronaldo e compagni. Una sconfitta che però non cancella quanto di buono fatto in questi anni. Un’era partita proprio con l’Europa League –

Europa League che è ormai la competizione preferita della parte biancorossa di Siviglia. Gli andalusi, infatti, detengono il record di cinque vittorie ottenute tutte dal 2006 al 2016. La prima è quella vinta ad Eindhoven contro il Middlesbrough per 4-0 con due gol dell’italiano Enzo Maresca –

Il Siviglia è l’attuale detentore del titolo vinto l’anno scorso contro il Liverpool di Jurgen Klopp a Basilea. Una finale decisa dalla doppietta di Coke e dal gol di Gameiro che hanno ribaltato la rete iniziale di Daniel Sturridge. Nessuno nella storia era mai riuscito a vincere tre edizioni consecutive di questa competizione –

Al termine di questa finale, l’allenatore del Siviglia, Unai Emery, ha lasciato il club andaluso per andare al Paris Saint Germain. I “pentacampeones”, però hanno ormai raggiunto una dimensione internazionale proprio grazie ai successi in Europa League –

Un altro grande club che punta alla rinascita vincendo l’Europa League è il Manchester United. Come il Milan, anche i Red Devils ritengono la Champions il loro vero habitat naturale, ma il prossimo 24 maggio avranno una doppia possibilità: sollevare un trofeo internazionale e qualificarsi proprio alla prossima Champions League –

L’Europa League rappresenta infatti l’ultima possibilità che Mourinho e i suoi calciatori hanno per partecipare alla prossima Champions League. In Premier League il quarto posto che vale i preliminari è ormai irraggiungibile, ma la vittoria a Stoccolma garantirebbe allo United l’accesso diretto alla fase a gironi del torneo continentale più prestigioso. Un monito che varrebbe anche per i rossoneri visto che la concorrenza per i tre posti in Italia sarà altrettanto agguerrita anche nel 2017/2018 –

I preliminari, inoltre, dovrebbero far venire in mente ricordi molto positivi al Milan e tutti i suoi tifosi. Nell’ultimo trofeo europeo vinto, la Champions League del 2007, i rossoneri partirono proprio dalle qualificazioni contro la Stella Rossa di Belgrado prima di completare la cavalcata trionfale verso Atene –