Spalletti: "La fortuna aiuta chi fa bene. Perotti? Non era rigore"
Serie AL'allenatore nerazzurro dopo il 3-1 dell'Olimpico: "Icardi non deve accontentarsi, insieme a Dzeko è il più forte della Serie A". Elogi a Vecino: "Speravamo fosse così, l'ho sempre seguito quando giocava alla Fiorentina". Sulla gara: "La fortuna aiuta chi fa le cose giuste"
Due su due: l'Inter di Luciano Spalletti non si ferma. Prima la Fiorentina, poi la Roma: 6 i punti guadagnati contro due big del campionato. Protagonista del 3-1 dell'Olimpico ancora una volta Mauro Icardi, arrivato già a quota 4 reti in stagione. Soddisfatto a fine gara l'allenatore nerazzurro, che ha elogiato l'attaccante argentino: "Con Dzeko sono i due attaccanti più forti del campionato: hanno qualità di smarcamento, Edin forse è ancor più tecnico. Ma Icardi è più cattivo, determinato, anche in allenamento. Anche lui ogni tanto si rilassa: non deve accontentarsi". Sulla gara: "I calciatori sono stati martellanti come gli dico di essere dall'inizio. Il primo tempo ci siamo riusciti poco, nel secondo tempo di più. La Roma è stata sfortunata con quei tre pali, noi gli abbiamo regalato molti palloni e hanno avuto chance con tiri da fuori. Noi abbiamo avuto quattro occasioni nitide e fatto tre gol. I miei giocatori hanno continuato a seguire il principio che ci siamo ribaditi per tutta la partita, e alla fine la fortuna aiuta chi fa le cose giuste".
"Perotti, nessun rigore. Vecino? Sempre seguito"
Spalletti ha poi parlato dell'episodio dubbio relativo al rigore non assegnato a Perotti: "Quello su Perotti secondo me non è rigore: Skriniar non prende la palla ma non entra in tackle, non gli dà la botta. È un episodio di cui si può discutere, ma secondo me non è rigore". Tornando sui singoli: "Quando hai una punta sola bisogna costruire lentamente per dare il tempo d'inserimento ai centrocampisti, ma oggi siamo stati un po' lenti nella ricerca di questa manovra. Vecino? È stato l'acquisto più caro, noi speravamo che fosse così e così è. L'ho sempre seguito da quando è alla Fiorentina. Sa fare tutto, è completo e ha dei margini di crescita impressionanti. Muove bene la palla a 2 tocchi e ha una grande progressione e tempi d'inserimento. Può giocare mediano, mezzala, ma nel bagaglio ha completezza. Ci può dare una grossa mano come stasera. È un ragazzo per bene, può diventare un gran calciatore". E ancora: "In base al tipo d'attaccante che hai la squadra deve adattarsi: ad Icardi gli frega poco di venire a giocare in mezzo al campo, ma dipende da cosa vuoi fare. Si può avere anche un attaccante che non fa gioco basso ma che è cattivo nei 16 metri: Icardi è un grandissimo bomber di razza".
Icardi: "Lavoriamo per diventare sempre più squadra"
L'argentino, autore di due doppiette consecutive, dopo la gara: "Questa vittoria è un buon segnale per tutti. Stiamo facendo le cose per bene, abbiamo fatto un ottimo precampionato e abbiamo fatto bene nonostante l'avvio difficile da calendario. Siamo pronti per affrontare tutti e l'abbiamo dimostrato. È sempre bello giocare partite di alto livello come le prime due, ci è andata bene. Facciamo quello che ci chiede il mister, nel primo tempo eravamo un po' molli ma nella ripresa siamo riusciti a pressarli alti ed è arrivato il risultato. Abbiamo degli ottimi giocatori, individualmente molto forti. Lavoriamo per diventare sempre più una squadra, che è quello che ci è mancato l'anno scorso. La società sta migliorando per migliorare ancora la rosa, ma siamo già consapevoli del nostro valore".