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Paulo Dybala, numeri record: può battere Higuaín?

Serie A

Con la tripletta al Sassuolo, la Joya ha segnato otto gol in quattro partite, una media spaventosa che – in proiezione – potrebbe permettergli di disintegrare il record di 36 reti stabilito dal suo compagno di squadra con la maglia del Napoli nella stagione 2015-2016

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Ha detto di non voler essere paragonato a Messi, rispettiamo il suo desiderio ed evitiamo il confronto con il fuoriclasse del Barcellona ma le prestazioni mostruose di Paulo Dybala nelle prime quattro partite in campionato non possono esimerlo dal paragone (semplicemente numerico, sia chiaro) con un altro connazionale, il suo compagno di reparto Gonzalo Higuaín

Otto volte "Dybalamask"

Per l’ex attaccante del Palermo, un gol al Cagliari nella prima giornata, tre al Genoa una settimana dopo, un altro nei pochi minuti disputati contro il Chievo all’Allianz Stadium e tripletta al Mapei contro il Sassuolo: la Joya ha già mostrato la sua "Dybalamask" otto volte, mentre il Pipita, nella stagione in cui batté il record di gol in Serie A, era "fermo" a quota quattro gol nelle prime quattro giornate con le doppiette alla Sampdoria e alla Lazio, entrambe al San Paolo. Higuaín fu in grado di mantenere la media di una rete a partita fino alla 24ma giornata, salvo poi chiudere a quota 36 in 38 match. Va ricordato anche che la media dell’ex Real Madrid è stata "sporcata" dalla squalifica di tre turni rimediata alla 31ma giornata dopo Udinese-Napoli. Se infatti consideriamo soltanto la media gol per minuti giocato, Higuaín ha concluso quel campionato con una rete ogni 82 minuti.

Proiezione 76 gol

Ancora più incredibile, anche se rapportata alle prime quattro giornate, è la media di Dybala: la Joya, finora, ha segnato gol ogni 37 minuti. Nell’improbabile ipotesi in cui dovesse mantenere questo ritmo fino al termine del campionato, il fuoriclasse chiuderebbe la stagione con 76 gol. Per battere invece il record dell’amico Higuaín gli basterebbe "abbassare" la sua media a un gol ogni 86 minuti, con la quale sarebbe il miglior marcatore di tutti i tempi a quota 37 reti. Per dare un’idea di ciò che sta facendo Dybala, basti vedere che un altro connazionale come Mauro Icardi, che ha segnato un gol ogni 70 minuti giocati (e ogni 16 tocchi di palla), è distante tre lunghezze nella classifica cannonieri. 

Re delle triplette

Un inizio da record quello di Paulo Dybala che a questo punto. eguagliato David Trezeguet (autore di due triplette nel 2007-2008), può puntare anche al primato assoluto di hat-trick in una singola stagione. Primato che fino a questo momento appartiene all’argentino (guarda caso) Pedro Manfredini, autore di quattro triplette nella stagione 1960-61 con la maglia della Roma. Una propensione che lo portò ad essere soprannominato "Mantredini". Se Dybala dovesse anche soltanto eguagliare l’ex attaccante giallorosso, diventerebbe in ogni caso il calciatore della Juventus con più triplette in campionato record che, al momento, è di un altro mostro sacro albiceleste, un tale Omar Sivori a quota tre hat-trick sempre nel campionato ’60-61. 

Paulo come Adriano, Toni e… Terlizzi

Non sappiamo ancora se Dybala sarà il capocannoniere di questa stagione, sappiamo però che nessuno dei (momentanei) re dei bomber alla quarta giornata negli ultimi 15 anni aveva segnato otto reti a questo punto della stagione. Chi si avvicina maggiormente ai numeri mostruosi dell’argentino è Totò Di Natale che nel 2006-2007 iniziò con 6 gol nelle prime quattro. Altro elemento che caratterizza questa partenza choc della Joya è il fatto che, al di là del numero di reti, ha segnato in tutte le partite giocate. Nella storia recente della nostra Serie A, a riuscire nell’impresa di siglare almeno una rete in tutte le prime quattro partite della stagione sono soltanto in tre: Adriano nel 2003 con l'Inter, Luca Toni nel 2005 con la Fiorentina e Christian Terlizzi sempre nel 2005 con il Palermo. Piccolo particolare: Terlizzi era il difensore centrale e non il centravanti dei rosanero.