L'allenatore dei blucerchiati ha presentato la sfida di domani col Chievo Verona (ore 18) in conferenza stampa: "Ora c’è la necessità di stare assieme e di mettere la Sampdoria al centro dei nostri discorsi"
Il momento delle risposte è arrivato, per la Sampdoria. Deve riscattare le sconfitte pesanti subite per mano di Crotone e Inter ed è questo il messaggio che Marco Giampaolo ha lanciato sia nelle parole di presentazione alla sfida di domani col Chievo Verona sia nella scelta condivisa con la squadra di restare in ritiro a Novarello, il centro sportivo del Novara. “Il ritiro è una decisione che è stata presa dai calciatori come atto di responsabilità, visto che abbiamo tre partite in sette giorni e che ci sono stati gli impegni delle nazionali, per cui ci siamo ritrovati tutti insieme solo negli ultimi giorni” ha detto in conferenza stampa a Bogliasco. L’allenatore ha quindi proseguito così: “Ora c’è la necessità di stare assieme e di mettere la Sampdoria al centro dei nostri discorsi. Perché se oggi abbiamo dieci nazionali e a luglio ne avevamo uno o due è perché questi hanno beneficiato del lavoro fatto insieme qui. Il meglio infatti questa squadra lo ha fatto giocando di collettivo”.
Settimana di svolta
Nei prossimi sette giorni, si capirà molto del destino della Sampdoria: prima il Chievo, poi l’Atalanta, infine l’atteso derby col Genoa. “Affronteremo queste partite una alla volta. Dobbiamo dare delle risposte, abbiamo l’obbligo di darle. In settimana quelli che ho potuto allenare li ho visti bene. Si perde un po’ il fuoco della situazione con tanti calciatori in giro: non si riesce bene a percepire le loro condizioni perché alcuni giocano altri no e via dicendo. Però domani giocheranno i migliori undici. Il Chievo? Si è complicato un po’ la vita e deve fare punti-salvezza, ma ha dimostrato di sapere fare grandi partite” ha concluso Giampaolo.