Il portiere bianconero è tornato ai microfoni di Sky Sport sull’eliminazione in Champions League subita in modo discusso per mano del Real Madrid: "Espressi concetti giusti, oggi però rivedrei il mio linguaggio"
Gianluigi Buffon ha partecipato a un evento commerciale a Torino di un noto prodotto, del quale è testimonial insieme a Federica Pellegrini. Ai nostri microfoni è tornato su quanto è successo a Madrid dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid: "Rimango fermo sulla mia posizione per quanta riguarda il concetto del ragionamento espresso nel post partita. Su questo non ho dubbi. Ora sono passati cinque giorni ed edulcorerei un po' il linguaggio, ma il Buffon di adesso non è il Buffon di mercoledì. E quello di mercoledì ha tirato fuori in maniera scomposta quello che era un pensiero logico". Buffon crede che un personaggio pubblico abbia il dovere e il diritto di esprimere le sue idee senza indossare una "maschera": "Penso che alla fine sia un atto di coraggio, sia una presa di posizione di chi non ha paura dei giudizi altrui. Bisogna avere la forza di poter dire 'io sono questo', senza dover cambiare il proprio modo di essere". Federica Pellegrini ha scherzato con il portiere della Juve: "Credo avesse bisogno di emozioni forti. Io nella mia vita ho sicuramente ho fatto più dichiarazioni forti, e spesso ho pensato che forse non avrei dovuto utilizzare certe parole."
"A volte si sbaglia e si esagera, ma è la vita"
In precedenza, nella conferenza stampa dell'evento, aveva già commentato le polemiche seguite alle sue dichiarazioni al Santiago Bernabeu: “A volte si sbaglia, si esagera. Ma questo vuol dire vivere ed è per questo che sono nato. Con pregi e difetti. Le scelte che facciamo sono un modo per definire la propria persona, diventando ciò che vogliamo essere”. E a chi gli ha chiesto come avesse sbollito la rabbia della qualificazione sfumata nel finale in Champions League, ha risposto così: “Ho fatto lunghissime passeggiate, tra funghi e margherite. È stata una settimana che mi ha fatto vivere emozioni forti e belle, adrenalina allo stato puro. Anche per questo si vive”.
Passaggio di testimone
Con un ritiro ormai vicino, che avvenga o meno al termine di questa stagione, Buffon sa comunque di poter lasciare la porta della Nazionale in mani sicure, quelle di Gianluigi Donnarumma. Il portiere del Milan ieri ha salvato il risultato nel finale con una parata incredibile su Milik: “Gli ho scritto stamattina per complimentarmi con lui per il grande gesto”. Infine, nonostante l’Italia non si sia qualificata per la prossima edizione dei Mondiali, l’amore per la maglia è rimasto intatto: “Essere il capitano di questo gruppo è il regalo più grande che la vita potesse farmi”.