Lazio-Napoli, il ritorno di Ancelotti: buona la prima per Carletto. LE FOTO

in campo con il 4-3-3, modulo che vede Hamsik nelle vesti di regista e Milik al centro dell’attacco, il Napoli incassa l’1-0 laziale alla mezz’ora dopo le iniziative di Insigne e Zielinski ma soprattutto Hysaj. Splendido il movimento di Immobile, napoletano di Torre Annunziata, che si libera di tre avversari e batte Karnezis -

Riparte quindi da un gol l’ultimo capocannoniere della Serie A in partnership con Icardi, bomber che vanta pochi eguali nell’attacco alla profondità. Buon Napoli nei primi 25’, tuttavia è la squadra di Simone Inzaghi a portarsi in vantaggio all’Olimpico -

Un big match di tutto rispetto quello tra Lazio e Napoli, vedi il duello tra giganti tra Koulibaly e Milinkovic-Savic. Mantenuto in rosa nonostante la lista delle pretendenti, il talento serbo è stato blindato dalla richiesta di 120 milioni di euro pretesa dal presidente Lotito per garantirne la cessione -

Dall’altra parte chi ha dribblato i rumors di mercato è invece Marek Hamsik, indiziato per l’addio poi scongiurato dal dietrofront dello stesso capitano azzurro. Inevitabilmente l’avvento di Ancelotti, coinciso con il cambio di ruolo di Marekiaro, ha ribadito l’importanza dello slovacco nel gruppo -

Napoli punito nel primo tempo dalla fiammata dei biancocelesti sebbene in controllo del match: tesi ribadita dalla traversa di Zielinski e dal gol di Milik annullato dal VAR per un contatto tra Koulibaly e Radu. Il 24enne polacco avrà modo di rifarsi dopo una manciata di secondi -

Il pareggio degli azzurri non può che rievocare la squadra di sarriana memoria: cambio di gioco di Insigne per Callejon che non va al tiro ma serve al centro Milik, puntuale a spingere il pallone in rete. L’1-1 del Napoli trova ispirazione nel calcio dell’ex Sarri ed esalta il nuovo allenatore Ancelotti -

"Non ho intenzione di fare rivoluzioni rispetto al passato", spiegherà Carletto nel post partita. Nient’altro che un attestato di stima per una squadra che nell’ultima stagione ha conteso lo Scudetto alla Juventus. L’uomo “nuovo” non può che essere Milik, preferito a Mertens fin dal fischio d’inizio -

Archiviata in parità la prima frazione, la ripresa inizia come si era concluso l’incontro all’intervallo: Milik nuovamente pericoloso e impreciso per questione di centimetri, Napoli dall’evidente supremazia territoriale e tecnica. L’unico rischio è targato Immobile, amico fraterno di Insigne che segna la svolta del match -

Più che eloquente il sopracciglio di Carletto, spettatore privilegiato del meraviglioso vantaggio del numero 24. L’impressione è che l’avvento di Ancelotti possa arricchire il repertorio di un Napoli già esaltante, squadra destinata a migliorare con il nuovo allenatore più volte vincente in Europa -

Destro imprendibile quello di Insigne, servito involontariamente da Allan eppure lucido a scagliare il pallone sotto all’incrocio. Il Napoli legittima la superiorità d’inizio ripresa con il gol che vale il sorpasso, rete che il talento azzurro non trovava in trasferta dallo scorso febbraio a Cagliari -

Ancelotti vara la staffetta Hamsik-Diawara e più tardi risparmia l’acciaccato Insigne complice un contrasto con Bastos: il saluto tra i due al momento della sostituzione va a sottolineare l’intesa tra Carletto e il suo leader tecnico, autore di uno splendido gol all’Olimpico sotto gli occhi del Ct Roberto Mancini -

L’ultima parte del match vede gli azzurri nel tentativo di indirizzare la sfida verso il suo epilogo: ritmi bassi e pallone in cassaforte, indicazioni di Ancelotti che tuttavia rabbrividisce al 90’ sul palo di Acerbi dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Napoli graziato dalla sorte dopo aver condotto un ottimo match -

In realtà in pieno recupero è nuovamente la squadra di Ancelotti a sfiorare il 3-1 con il bis di Milik negato da Bastos con un salvataggio prodigioso. Poco male per gli azzurri che espugnano l’Olimpico e si confermano la bestia nera di Simone Inzaghi da allenatore della Lazio -

Tre punti pesanti quelli conquistati da Ancelotti su un campo ostico, bottino pieno grazie alla reazione da grande squadra e all’ottima condotta dell’incontro. "È stato emozionante tornare in Serie A - ha spiegato Carlo nel post match -, abbiamo ritrovato intensità dopo il gol subìto. Ora i ritmi devono crescere, ma abbiamo tutti i presupposti per migliorare" -