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Inter-Milan, la situazione dei nazionali nerazzurri in vista del derby

Serie A

Dieci i nazionali partiti dalla Pinetina alla volta dei rispettivi ritiri. Già in campo nell’allenamento del pomeriggio Asamoah e Gagliardini. Giovedì la prima seduta a ranghi completi per Luciano Spalletti, che però deve fare i conti con il terzino destro. Problemi, infatti, sia per D’Ambrosio che per Vrsaljko.

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Conto alla rovescia verso il derby che è ufficialmente partito. Inter e Milan sono entrate nella settimana che precede la grande sfida di San Siro, impossibile da parte di tutti non pensarci. Sebbene qualcuno sia ancora lontano dalla Pinetina o da Milanello, ancora impegnato con la propria Nazionale in giro per il mondo. Spalletti ci arriva bene, anzi benissimo. Sei le vittorie consecutive, che hanno portato i nerazzurri al terzo post in classifica e al primo nel proprio girone di Champions, grazie ai successi con Tottenham e Psv. L’attacco funziona, la difesa ancora meglio. Così come il turnover, che premia le scelte di mercato. A preoccupare Spalletti, quindi, non sono né i punti né i numeri. Non è il campo, insomma, ma i chilometri e la stanchezza. Due ostacoli con cui i suoi 10 nazionali devono fare i conti.

Come stanno i Nazionali

Non sono partiti per rispondere alle convocazioni delle proprie Nazionali D’Ambrosio, Brozovic e Vrsaljko. Tutti e tre con acciacchi ancora da risolvere completamente e una condizione fisica da migliorare. Vanno gestiti bene, così come Spalletti e il suo staff hanno fatto con il terzino croato, tornato protagonista nella sofferta vittoria di Ferrara contro la Spal. Non ha partecipato alle sfide con Inghilterra e Giordania neanche Brozovic, appunto. La distrazione muscolare che lo aveva tenuto fuori dall’impegno contro la squadra di Semplici non l’ha abbandonato, facendo sì che restasse ad Appiano Gentile per continuare nella fase di recupero. Sulla destra il problema è accentuato dal fatto che anche D’Ambrosio non è al top, anzi. La tendinite al ginocchio ha costretto Mancini a rimandarlo a casa e adesso l’esterno nerazzurro farà di tutto per recuperare in vista del Milan.

Quando e da dove rientrano i Nazionali

Nell’allenamento pomeridiano Spalletti ritroverà Asamoah e Gagliardini. Il primo è tornato anzitempo dato che la partita di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa che il Ghana avrebbe dovuto affrontare con la Sierra Leone è stata rinviata. Il centrale, invece, è rimasto fuori dall’undici schierato da Mancini sia con l’Ucraina sia con la Polonia. Domani e dopodomani sono previste le ultime partite. Una su tutte, Brasile-Argentina: da una parte Icardi e Lautaro, dall’altra Miranda. Soltanto da mercoledì Spalletti avrà il grosso dei Nazionali, partiti in dieci e con più di 300 minuti giocati. Da giovedì primo allenamento a ranghi completi. Per quanto riguarda il minutaggio concesso dai vari Ct, l’allenatore nerazzurro può sorridere: De Vrij non è stato impiegato dall’Olanda, Icardi ha saltato la prima. Il problema, semmai, è rappresentato dai lunghi viaggi che qualcuno ha dovuto affrontare: gli argentini in Arabia Saudita, Vecino in Giappone, Keita in Africa. Non facile metabolizzare.

L’umore dei Nazionali

Chi non è stato impiegato come Gagliardini ha mantenuto più energie. Quello sicuramente, ma da un punto di vista mentale non potrà essere al top. Caso contrario quello di Lautaro Martinez, che con l’Arabia Saudita ha giocato 57’ trovando anche la prima gioia personale con la maglia dell’Argentina. Stesso discorso per Vecino, in gol nella sconfitta del suo Uruguay contro la Corea del Sud. Perché, si sa, l’entusiasmo può battere la stanchezza. Soprattutto quando c’è un derby da giocare.