L’ex Presidente nerazzurro, presente al Festival dello Sport a Trento insieme agli eroi del triplete, ha lasciato qualche considerazione in merito al presente ma anche al futuro: “Questa Inter ha il dovere di imitare il suo passato. Se temo il triplete della Juve? I record sono fatti per essere battuti”
Sono passati otto anni, ma a Trento sembrava di essere tornati indietro nel tempo. A quel famoso 2010, indimenticabile per tutti i tifosi dell’Inter. Già, perché al Festival dello Sport che si sta svolgendo proprio lì, c’erano quasi tutti gli eroi di quel triplete leggendario. Erano presenti in sette, da Julio Cesar a Materazzi, passando per Zanetti, Milito, l’allora ds Marco Branca e ovviamente l’artefice di tutto, Massimo Moratti. Da Presidente a primo tifoso, con la speranza che l’Inter un giorno possa tornare a quei livelli.
“I record sono fatti per essere battuti”
Tanto l’affetto della gente, il calore ricevuto: “E’ un dovere dell’Inter attuale cercare di proseguire e imitare la storia di questa società – ha spiegato Moratti ai giornalisti presenti – la vedo sulla strada giusta e non posso che avere un’impressione positiva”. Se ieri a guidare la squadra c’era Mourinho, adesso questo ruolo è di Spalletti: “Se può essere come José? Ogni allenatore è diverso dagli altri. Ha le sue qualità, i suoi metodi. Ma credo che Luciano stia facendo vedere a tutti ciò di cui è capace”. Lo dovrà fare anche dopo la sosta, quando l’Inter affronterà il Milan. Un derby che potrebbe avere come protagonista Mauro Icardi: “Certo, può essere decisivo. Può farti vincere qualunque partita con le sue qualità” Ha detto l’ex Presidente nerazzurro. Inevitabile il confronto con la Juve, che in Italia domina da sette anni e che potrebbe eguagliare il triplete dell’Inter: “Se lo temo? Che brutta parola temere… i record sono fatti per essere battuti o quantomeno raggiunti. Per ora però non è ancora successo. Se questa Juve è ancora inarrivabile? Beh, in campionato sì, difficile vedere l’Inter ai suoi livelli”. Chiosa finale su chi la squadra bianconera ha contribuito a renderla grande, ovvero Giuseppe Marotta, che fra qualche giorno non ne farà più parte: “Se lo vedo all’Inter? Non lo so, dipende dall’equilibrio della dirigenza. Si tratta comunque di una persona di grande qualità, quindi male non farebbe”