Ancelotti fa il gesto dell'orecchio: "Capisco Mourinho, 90 minuti di insulti non fanno piacere"
L'allenatore del Napoli, nel corso della conferenza alla vigilia della sfida contro il Genoa, imita ironicamente Mourinho portando la mano all'orecchio. Poi lo difende: "Essere insultati per 90 minuti non fa piacere. Purtroppo quella dell'insulto è una cultura generale italiana, non succede solo a Torino ma ovunque". La tua squadra in Italia e in Europa? Guardala su Sky anche sul digitale terrestre. Clicca qui
Ancelotti fa il gesto dell'orecchio in conferenza | Video Sky - Sky Sport HD
Vedi il video 'Ancelotti fa il gesto dell'orecchio in conferenza' - Sky Sport HDNon ci penso, lavoro giorno per giorno. Sto vivendo momenti belli, con un po' di stress che mi piace. Poi si vedrà. Vincere è sempre difficile, ma è più facile quando ogni calciatore prova a esprimersi al 100%. Ci sono luoghi dove trovi più difficoltà, in altri è facile essere al massimo e Napoli è uno di questi
Sei sono troppi, ce ne sarà qualcuno in meno
Toglie sicuramente energie, fisiche e mentali. Occorre uno sforzo ulteriore per evitare gli imprevisti, cioè partite dove magari non sei al massimo. Ma è un rischio necessario, perché la Champions è la competizione più bella e il Napoli può giocarla al meglio
È sempre stato il segreto di questa squadra, il motivo per cui è stata ad alti livelli in questi anni. Da un punto di vista caratteriale questo gruppo mi soddisfa molto
Sta facendo molto bene, tutti quelli che giocano così possono sperare di giocare in una grande squadra. Quello di Genoa è l'ambiente ideale per il suo primo anno in Italia. È pericoloso, dovremo tenerlo sotto controllo
Ognuno di noi ha una responsabilità, dobbiamo tenerlo presente sempre. Essere insultati per 90 minuti non fa piacere, la reazione che ha avuto è comprensibile anche perché non è stata volgare ma ironica. Ci può stare dopo 90 minuti di insulti. Quello che si va a nascondere sono i 90 minuti di insulti e si parla solo di un gesto di pochi secondi. Ma non mi riferisco solo alla Juventus, quello dell'insulto è una cultura generale italiana e succede anche a Milano o a Napoli. Qui c'è stata una grande atmosfera contro il PSG: basta litigare, viviamo lo sport nel modo migliore possibile
Ora sì perché ha avuto una continuità straordinaria, a noi ci tocca rincorrere e fare il massimo per poterci riavvicinare il più possibile
Sì, può succedere. L'atteggiamento difensivo è già collaudato, cambia l'atteggiamento offensivo perché a volte saliamo con un terzino, a volte con tutti e due e altre portiamo più calciatori tra le linee. Questo cambia a seconda dell'avversario
Sta facendo bene in questa nuova posizione, tante volte le novità portano nuovi stimoli. Li sta sfruttando, quello che mi sorprende è la continuità
Alla fine abbiamo ottenuto due pareggi, quindi conta questo. Abbiamo un piccolo vantaggio in ottica qualificazione, ma non tale da rassicurarci. Le squadre italiane stanno facendo bene, a questo punto il compito più difficile è sulle nostre spalle perché credo che le altre siano praticamente già passate
È un grande pericolo pensarlo. Contro la Roma la gara è stata più semplice del previsto, contro l'Empoli è stata più difficile
Dobbiamo essere più convinti e più precisi, anche nella lettura della partita. Con il PSG avevamo preparato la partita in un certo modo, poi alcune situazioni non le abbiamo lette bene e non siamo stati positivi nel primo come nel secondo tempo.
Non mi aspetto niente, da appassionato il regalo sarebbe quello di vedere una bella partita.
Non sarà la notte di Milik, ma del Napoli. Sarà una gara intensa e fisica, l'aspetto della condizione dovrò tenerlo in considerazione. Mertens? Ha avuto un problema alla spalla, ma ha recuperato e sta bene
Stiamo cercando di trovare il modo di fare meglio, le insidie le dobbiamo superare tutti i giorni. Domani ne avremo un'altra, molto pericolosa e temibile. Torniamo in uno stadio che ci porta alla mente brutti ricordi, contro una squadra in difficoltà. Siamo contenti di quello che la squadra sta facendo, ma dovremo stare attenti. Sarà una prova di grande maturità, è facile trovare le motivazioni contro il PSG mentre è più difficile farlo contro il Genoa, soprattutto considerando che abbiamo speso tante energie martedì. La maturità ti permette di essere al 100% anche in queste sfide.
Si tratta del primo confronto tra Ancelotti e Juric in Serie A. L'attuale allenatore del Napoli ha affrontato per 4 volte il Genoa, con due vittorie, un pareggio e una sconfitta. Un pareggio e due sconfitte per Juric contro gli azzurri
Il Genoa è la seconda peggior difesa del campionato con 24 reti subite (peggio soltanto il Chievo), dall'altro lato ci sarà il miglior attacco, quello del Napoli (24 gol fatti)
Il Napoli ha perso 2 delle 5 gare giocate in trasferta quest'anno in Serie A: una contro la Juventus e l'altra, proprio a Marassi, contro la Sampdoria
Il Genoa ha ottenuto 4 vittorie nelle prime 6 giornate di campionato, ma non vince da ben 5 partite