Roma, Kluivert si fa biondo e si confessa: "Mi ispiro a papà e a Cristiano Ronaldo". E poi lancia un messaggio al Real

Serie A

Il giovane olandese in esclusiva a Sky Sport: "Sono contento di essere alla Roma, è una sensazione incredibile. Posso migliorare, ma mi sento sicuro di me stesso". Sul gol in Champions: "È stata una serata perfetta, ora vogliamo vincere anche contro il Real Madrid. De Rossi? Mi ha scritto quando ancora ero in vacanza, onore giocare con un campione come lui. Di Francesco mi sta dando tanto"

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SCHICK: "STO BENE, IL GOL IN NAZIONALE MI AIUTERA'"

Justin Kluivert è pronto a prendersi la Roma. Dopo i primi mesi di inserimento all'interno della squadra e del nuovo campionato, Eusebio Di Francesco lo sta prendendo sempre più in considerazione. Primo gol in Champions segnato, ora il giovane olandese va a caccia del primo in Serie A. L'ex Ajax ha raccontato del suo momento in esclusiva a Sky Sport.

Dopo quattro mesi qual è tuo bilancio?

“Molto buono, sono molto contento. ogni giorno mi godo di più ciò che sto vivendo e non vedo l’ora di ciò che mi riserverà il futuro”

Cosa ti ha impressionato di più del calcio italiano, in base anche a quanto ti ha raccontato tuo papà?

“Sicuramente è un campionato duro, ma ti rende anche un giocatore più forte. Questo mi ha detto lui, raccontandomi dei suoi alti e bassi. Queste sono i consigli più importanti"

Ti sei mai ispirato a un modello nel tuo percorso?

“Sicuramente mio padre, senza dubbio. Ma mi sono ispirato anche a giocatori come Cristiano Ronaldo da ragazzo, perchè lui vive per il calcio e per lo sport e io guardo a questo tipo di campioni"

Come ti ha convinto Monchi a venire a Roma?

“Semplicemente con le cose che mi ha detto quando mi ha incontrato, è stato molto convincente. Sono moto contento della decisione che ho preso di venire in questo club, sono molto felice di essere qui ora. Monchi mi ha parlato in un modo speciale e tutti intorno mi volevano. Mi sento molto sicuro di me stesso”

Dopo quattro mesi hai trovato l’ambiente giusto per crescere?

“Sì, sicuramente. Anche mio padre mi aveva detto che la competizione qui è molto alta, ma ho imparato molto sia in campo che fuori. Vivo da solo, per esempio e per questo posso imparare tanto anche dai campioni che giocano con me. è incredibile essere qui, sono contento”

Sei diventato il più giovane ad aver segnato un gol con la Roma in Champions

"L’ho scoperto dopo la partita, è stato bellissimo, perfetto, incredibile. Prima della gara non lo sapevo e poi me l’hanno detto tutti sui social, è stato davvero bello. Sarebbe bello essere ricordato per questo anche in futuro, anche se sono ancora giovane"

Sogni un gol contro il Real? Può la Roma vincere?

"Io sogno di segnare in ogni partita, quindi perchè no. Loro verranno qui da noi, devono aver paura. Poi vedremo come va: noi vogliamo vincere il girone, la partita è chiave. Sono curioso di capire come sarà”

Quanto è importante la gara contro l’Udinese?

“Posso parlare in italiano? (ride, ndr). È una partita importante, l’Udinese è una buona squadra ma penso che, se giocheremo bene, potremo vincere"

Il tuo punto di forza e quello debole?

"Credo che sia cambiato tanto dall’Ajax alla Roma. Non saprei rispondere bene, ma devo migliorare ogni giorno in base a quanto mi chiedono l’allenatore e la squadra. Sicuramente devo crescere in fase difensiva e mi sto impegnando per questo. E anche in avanti posso fare meglio, segnando di più”

Il consiglio più importante che ti ha dato Di Francesco?

“Mi ha dato tanto, è un ottimo allenatore. Lui mi dice in particolare di usare la mia velocità, qualità che non hanno in tanti, per attaccare gli avversari con efficacia”

I giocatori che ti sono più vicini qui a Roma?

“Siamo tutti amici, il gruppo è ottimo. Oltre al calcio ci frequentiamo anche fuori. Chiaramente con Karsdorp mi trovo bene perchè è olandese come me, ma sto bene con tutti. C’è un grande spirito"

Cosa ti hanno detto del nuovo look?

"Al primo hanno tutti riso, però gli è piaciuto. A qualcuno no, adesso però è apprezzato. Mi piace cambiare, anche nel vestire"

Quanto è importante De Rossi per un giovane?

“Molto. Prima di venire qua mi ha scritto, quando ancora eravamo in vacanza. Mi ha detto che era contento, mi dava il benvenuto e non vedeva l’ora di lavorare con me. Questo mi ha motivato molto, io guardo a un campione come lui: è un fenomeno dentro e fuori dal campo, è un onore"