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Genoa-Sampdoria, Juric: "Strameritavamo di vincere, l'1-1 brucia. La squadra è in crescita"

Serie A

L'allenatore del Genoa dopo il pareggio nel derby: "Un risultato che brucia, strameritavamo di vincere. Sono contento di lavorare con questa squadra, stiamo migliorando e abbiamo affrontato tutte le squadre più forti. Poi le decisioni sul futuro spettando ad altri..."

GENOA-SAMPDORIA 1-1, GOL E HIGHLIGHTS

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Finisce in parità il derby della Lanterna con i gol dei due protagonisti più attesi, Piatek e Quagliarella. Succede tutto in 17 minuti, con il polacco che risponde dal dischetto al vantaggio blucerchiato. Per il Genoa arriva quindi un pareggio, commentato così da Ivan Juric: "Brucia tanto, strameritavamo di vincere – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - Non vincere un derby giocato così è un vero peccato, mi dispiace molto per i ragazzi. Mi piace molto lavorare con questa squadra, i ragazzi stanno migliorando tanto. Sono molto soddisfatto di quel che stanno facendo. L'espulsione? Nel derby c'è sempre grande tensione. Io ho protestato, ma non ho detto niente di grave. In questi casi bisogna anche chiudere un occhio".

"Stiamo lavorando bene, poi le decisioni spettano ad altri..."

Sul momento della squadra, aggiunge: "Stiamo facendo passi in avanti su tutto, stiamo mettendo pian piano le cose a posto a seconda delle caratteristiche che abbiamo. In alcune partite siamo stati sfortunati, come contro Milan e Napoli. Anche nel derby siamo stati sfortunati e poco cinici. Ora arrivano partite contro squadre del nostro livello, come questa contro la Sampdoria. Sono tornato per la terza volta al Genoa e neanche me lo aspettavo, sto lavorando con una squadra che mi segue e gioca per me. Poi gli altri prendono le decisioni, ma fa parte del nostro lavoro. Se ho sentito Preziosi? La mia non è una polemica, sono contentissimo di lavorare con questi ragazzi che hanno margini di miglioramento importanti e hanno fatto una grandissima partita. Kouamé e Piatek? Sono entrambi bravi, in panchina abbiamo anche altri calciatori forti come Lapadula e Pandev. Ma sono due attaccanti importanti, molto importanti".