Le parole di Luciano Spalletti alla vigilia di Juve-Inter: "Arriviamo alla sfida dello Stadium nel migliore dei modi, dobbiamo essere orgogliosi di quanto stiamo facendo". Sui bianconeri: "Ronaldo è solo una parte di una squadra forte in ogni reparto, l'unico modo per batterli sarà essere compatti per 90 minuti". Nainggolan non ce la fa: "Lui e Dalbert stanno meglio, ma non saranno a disposizione. Dovremo portarci in campo i nostri tifosi, i loro sentimenti possono farci fare grandi cose. Dobbiamo crederci, tutto è possibile"
Cessione dei big alla Juve?
"Dobbiamo essere pronti a trovare le alternative, bisogna essere maestri in questo. Però la Juve va sul sicuro, sono fortissimi; hanno l'allenatore che è il numero uno nel gestire la squadra e numeri uno nella rosa. In più traspare la mentalità forte contro qualsiasi avversario. Dobbiamo stare attenti a tutto contro loro, dobbiamo guardare gli specchietti retrovisori"
Dispiacere nel non contare su Nainggolan?
"È una forza che viene a mancare, ma questo riguarda tutti i giocatori. Nel calcio, non è detto che la somma delle forze dei calciatori dà un risultato certo: bisogna vedere come sviluppano le situazione di calcio. Altrimenti abbiamo Icardi che fa 30 gol, Lautaro 20 e Nainggolan 10 e quelli che facciamo noi sono la somma di questi, ma non è così"
Allegri dice che è più importante lo Young Boys rispetto alla gara di domani
"Per noi sono importanti tutte e due, loro sono nella condizione di scegliere. Massimiliano ha chiaro quello che la sua squadra deve fare. Noi dobbiamo farle bene entrambe, dobbiamo pensare a fare il primo passo corretto, intenso e deciso. E di conseguenza verrà quella successiva".
Che errore non dovete fare?
"Noi dobbiamo esibire la nostra mentalità, il nostro modo di allenarci e parlare. Quello ciò che ci dà un beneficio di essere professionisti e squadra importante del campionato. Loro sono fortissimi, non solo nella mentalità di Ronaldo, ma anche nei calciatori come Chiellini, Pjanic e Mandzukic. Noi dobbiamo esprimere un collettivo, la singola giocata non è la soluzione a tutto".
Spalletti ai microfoni di Sky Sport
La gara con la Roma la prima in cui non ha utilizzato Vecino e Gagliardini. Soluzione ad hoc o ripetibile?
"Era una partita importante, è una soluzione nell'andare a tentare di avere qualcosa in più. Si perdono fisicità e contrasto, ma si aggiunge la fase di possesso con calciatori più tecnici. Il tentativo è sempre quello di metterci qualcosa in più e si può riusare, perché no"
Tifoseria nerazzurra spaccata sull'arrivo di Marotta, che consigli gli darebbe?
"Mi aveva dato nell'occhio tempo una frase dell'Inter Campus che diceva che noi eravamo fratelli del mondo. Sono andato a informarmi sulla sua provenienza e l'origine, che è nell'atto costitutivo dell'Inter del 1908. Secondo me l'interismo è questo, dobbiamo guardare il cielo e guardare verso il mondo. Marotta è uno di quelli che è già proiettato per quella che è la sua esperienza"
Nella gara secca in cosa l'Inter può essere superiore?
"Visti i punti di differenza che ci sono, ogni cosa che dico potrebbe essere presunzione e non voglio far passare questo messaggio. L'essere squadra per 90' può mettere in difficoltà la Juve, dovremo essere un blocco corto che toglie loro gli spazi per pensare alle giocate. Loro hanno vinto dominando e anche sapendo soffire, non hanno avuto sempre lo stesso comportamento. Non è sempre lo stesso timbro di Juve, è quell'undici forte che porta a casa un vantaggio con ogni soluzione possibile. Serviranno coraggio e personalità e già che ci siamo teniamo sotto controllo anche gli specchietti retrovisori"
Cosa può lasciare la gara all'Inter in fatto di mentalità? Crede che l'Inter in futuro possa spodestare la Juve?
"Questi sono i banchi di prova in cui si può andare a prendere il vero collaudo per essere pronti per giocare contro chiunque. Loro hanno potenzialità, forza e questa mentalità di squadra che è impressionante. Di conseguenza bisogna essere del loro livello nel confronto, riuscire a direzionare il gioco della gara senza stare a pensare alle loro mosse o a limitare i loro comportamenti. Il Napoli lo scorso anno poteva vincere il campionato, sono mancati loro due risultati. Il campionato quest'anno si è livellato, il Napoli è rimasto molto forte e noi abbiamo perso qualcosa. Nonostante questo prima c'era meno distanza, ora il livello di forza si sta alzando notevolmente"
Primo Juve-Inter di Ronaldo, come si ferma?
"La Juve non è solo Ronaldo, prima di tutto. Nella Juve ci sono giocatori come Chiellini, che è fenomenale e per capire quanto sia forte basta vedere i 5' che ha giocato contro la Spal, il suo atteggiamento. Non fa reparto, è IL reparto. Ma anche noi abbiamo giocatori forti. Quello che diventa fondamentale è il collettivo, quando sei dipendente dal calciatore e poi quello per una partita non funziona non vai da nessuna parte se non c'è la squadra"
Gli infortunati come stanno? Fa effetto sentire che tutta l'Italia tiferà Inter?
"Nainggolan e Dalbert rimarrano fuori, non potranno recuperare. Sono migliorati dagli ultimi esami, però hanno ancora bisogno di tempo. Non mi fa effetto e non mi dà nessun vantaggio il fatto che ci sia il fatto di avere l'approvazione da parte di chi guarderà questa partita. Mi fa effetto quelli che sono i sentimenti dei nostri tifosi, quello sì. Ce lo porteremo in campo, saremo imbottiti da quei sentimenti"
L'Inter era davanti alla Juve nello stesso periodo dello scorso anno
"La Juve è una squadra che tutti gli anni va a tentare di mettere in rosa calciatori che possano fare ancora di più la differenza rispetto all'anno prima. Tre anni fa, quando ero a Roma, dopo sei mesi di partite la Juve ci venne a prendere Pjanic, forse il calciatore più forte che avevamo. L'anno scorso avevamo uno dei terzini più forti del campionato, Cancelo, loro sono venuti e lo hanno preso. Così come sono andati dal Napoli e hanno preso Higuain. Sono dettagli importanti per una crescita verticale della squadra. E con Ronaldo quest'anno hanno fatto un altro salto, la mentalità che porta nello spogliatoio è chiara. È quella la sostanza della differenza con le altre squadre. Dobbiamo andare a giocare queste partite in cui bisogna andarsela a giocare, ma nelle ultime partite ho visto segnali importanti"
Sensazione diffusa che in Italia si possa giocare solo per il secondo posto
"Non è finita quando perdi una partita, quando perdi un'occasione o perdi la fiducia. È finita quando smetti provarci e quando non sei convinto. Noi siamo certi di questo, poi è chiaro che c'è una distanza importante e diventa difficile andarli a prendere. E questa è la brutta notizia, ma c'è anche quella bella: il primo passo per accorciare la distanza dipende da noi, perchè saremo noi protagonisti allo Stadium"
Quanto si gioca l'Inter tra domani e martedì per la sua crescita?
"Non sono momenti da mettere insieme. Si gioca molto in tutta la stagione, è la stagione intera che conta. Dobbiamo fare molta strada passo dopo passo, in maniera corretta. Se si fanno primi passi intensi e precisi poi vengono bene pure quelli successivi. È la somma dei passi che dà una collocazione giusta all'Inter. Dobbiamo essere convinti che chi ci sta davanti non sia così forte a indurci a non fare quello che è il nostro percorso. Andiamo dritti per la nostra strada"
C'è curiosità prima del match di Torino o più certezze?
"Noi tutte le volte ci presenteremo allo Stadium in qualsiasi momento saremo. Mi porto dietro più certezze, ho a disposizione una squadra che cresce e che va completandosi nel suo atteggiamento"
Cinque-giorni affascinante per l'Inter
"Bisogna passare da questi momenti, l'essenziale è arrivarci con il condizionamento giusto. Dobbiamo crederci, è tutto possibile"
Squadra fisicamente sta molto bene
"La Juve ha grandissime qualità, non sempre dominano la partita. Sanno sfruttare gli episodi, sono forti di mentalità e hanno in ogni reparto dei leader. Bisogna arrivarci con grande coraggio e determinazione"
La prestazione di Roma ha dato indicazioni in più?
"Ogni gara fornisce indicazioni per il futuro. Abbiamo giocato davvero bene e dobbiamo essere orgogliosi di quanto stiamo facendo. Con qualche attenzione in più possiamo anche rasentare la perfezione"
Come ci arriva la squadra a questa sfida?
"Nel migliore dei modi. Da quelle che sono le analisi fatte in settimana traspare che siamo sia in ottima condizione fisica che mentale. Sarà sfida difficile, loro potranno giocarla con margine e quindi senza grandi tensioni. Dipenderà molto da noi"