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Lazio-Torino, Inzaghi: "Luis Alberto grande risorsa. Giocano Immobile e Parolo"

Serie A

L'allenatore biancoceleste in conferenza: "Avremmo dovuto avere qualche punto in più in classifica, ma abbiamo rallentato come successo a tutte le altre. Ora serve continuità di risultati, ma attenzione al Torino"

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Le vittorie contro Cagliari e Bologna per lasciarsi alle spalle un momento delicato, adesso l’esame Torino per provare a consolidare il quarto posto in classifica. "Alleno un gruppo di professionisti che lavorano ogni allenamento al 100%, siamo lì in classifica da due anni e mezzo ed in Serie A non è semplice. Dobbiamo andare avanti pensando solo a noi stessi e ragionando partita dopo partita", le parole di Simone Inzaghi nel corso della conferenza stampa alla vigilia dl match di campionato. Lìallenatore biancoceleste traccia un bilancio del 2018 della Lazio: "La scorsa annata l’abbiamo analizzata tantissime volte, in questa stagione abbiamo raggiunto il primo obiettivo in Europa League e  siamo quarti in Serie A. Rispetto allo scorso anno, tutte le squadre hanno meno punti eccezion fatta per la Juventus. L'ultima gara dell’anno è sempre particolare, sarà bello chiudere il 2018 davanti ai nostri tifosi", ha ammesso Inzaghi.

"Luis Alberto grande risorsa. Immobile e Parolo titolari"

"Luis Alberto è un calciatore importante per noi: è tornato a stare bene, è un ragazzo sensibile ma è legato al mondo Lazio, sta smaltendo l’infortunio ed è in grande crescita. Con lui da mezz’ala la Lazio gioca meglio? E' uno che sa trovare la posizione giusta in campo, può ricoprire ruoli diversi, è una grande risorsa per noi", le parole di Inzaghi. Che svela poi alcune scelte di formazione: "Immobile e Parolo, che hanno riposato a Bologna, giocheranno. Per gli altri dovrò capire e vedere le risposte che daranno in campo. Affronteremo un Torino imbattuto in trasferta, hanno ottimi giocatori e un ottimo allenatore. Dovremo essere umili ma anche aggressivi perché è una partita da non sbagliare". Inzaghi analizza poi il momento di Lucas Leiva: "A Bologna volevo farlo giocare al massimo 70 minuti, però avevo fatto già due cambi che mi sembravano giusti in quel momento. Mi era rimasto un cambio, anche Milinkovic aveva avuto un risentimento e aveva stretto i denti per esserci. Leiva ha chiuso bene, dovrò capire con lui e con lo staff medico quelle che sono le sue condizioni attuali".

"Avremmo dovuto avere qualche punto in più in classifica"

"Si è parlato molto di arbitraggi, io posso lavorare solo sulla mia squadra e sui miei ragazzi, sugli altri aspetti non possiamo incidere. Avremmo dovuto avere qualche punto in più ad oggi, abbiamo registrato un rallentamento come tutte le altre squadre di Serie A. Dobbiamo dare continuità ai risultati, anche se sappiamo che giochiamo un campionato molto competitivo", ha aggiunto Inzaghi. Che non si fida del Torino: "Lo scorso anno ci ricordiamo tutti di quel match con il Torino: dovevamo avere un rigore, invece venne espulso Immobile. Nella gara di ritorno ci siamo espressi al meglio, ma ai fini della classifica il match con i granata dell’Olimpico ci costò punti importanti per la classifica ed i miei ragazzi la ricordano". Un pensiero anche per i fatti di San Siro: "Quanto accaduto in occasione di Inter-Napoli non deve capitare perché il calcio è uno sport e bisognerebbe lavorare sulle radici della questione per capire perché nascano questi eventi. Bisogna garantire serenità alle famiglie che vengono allo stadio, altrimenti si allontanano e vedremo impianti sempre più vuoti e questo non è affatto bello. Ancelotti è un tecnico d'esperienza, l'ipotesi di fermarci noi in campo in seguito ad episodi di razzismo potrebbe essere un'opzione", ha concluso l’allenatore della Lazio Inzaghi.