La squadra di Di Francesco si fa recuperare due gol di vantaggio (Rincon e Ansaldi rispondono a Zaniolo e Kluivert), ma riesce a trovare il guizzo vincente con El Shaarawy. Con questo successo i giallorossi superano Milan e Lazio e si piazzano virtualmente in zona Champions
ROMA-TORINO 3-2
15' Zaniolo (R), 34' rig. Kolarov (R), 51' Rincon (T), 67' Ansaldi (T), 73' El Shaarawy (R)
Tre settimane di pausa per ritrovarsi con una gara giocata a viso aperto e ricca, ricchissima di spettacolo. Roma-Torino è andata ben oltre le aspettative e ha regalato cinque gol, grandi giocate da una parte e dall’altra e, soprattutto, tre punti fondamentali in ottica Champions per la squadra di Di Francesco. 3-2 il risultato finale, frutto di un primo tempo strepitoso di Nicolò Zaniolo, autore del primo gol e trascinatore dei suoi, e di una seconda frazione di gioco all’insegna del cuore granata, capace di recuperare due gol di svantaggio con i suoi centrocampisti. La voglia di completare la rimonta fa perdere, però, l’equilibrio alla formazione di Mazzarri che, a poco più di un quarto d’ora dal termine, incassa la definitiva rete di El Shaarawy, entrato dopo pochi giri di orologio e decisivo con il rigore guadagnato e il sesto centro in campionato. La Roma infila il secondo successo del 2019 e vola al 4° posto, costringendo il Toro al primo stop in trasferta di questa stagione.
La partita
Di Francesco sceglie Dzeko come terminale offensivo, supportato da Under, Zaniolo e Kluivert. Pellegrini gioca sulla linea mediana, Karsdorp viene confermato al posto del febbricitante Florenzi. Non c'è Juan Jesus che, secondo quanto raccolto dai nostri inviati, non dovrebbe operarsi per l'infortunio al menisco, ma effettuare solo terapia conservativa in attesa del rientro previsto tra tre settimane. Situazione che non rende urgente un intervento della società sul mercato. Mazzarri, invece, deve fare i conti con tante assenze e si affida a Parigini per dare fantasia e velocità al reparto d’attacco, completato da Belotti e Iago Falque. Il Torino parte forte e mette subito grande pressione alla Roma, trovando la prima occasione dopo pochissimi minuti con il colpo di testa di Iago Falque che termina, di un metro, alto sulla traversa. I giallorossi, al contrario, devono fare subito i conti con l’infortunio di Under (il 25° a livello muscolare della stagione per la formazione di Di Francesco), sostituito da El Shaarawy. In campo c’è grande agonismo, ma entrambi i portieri non corrono grandi pericoli fino al 15’, quando Zaniolo realizza il gol dell’1-0. Tutto nasce da un calcio piazzato e dalla conseguente sponda in area di Fazio, con il numero 22 che gira di prima intenzione e trova la grande opposizione di Sirigu. La sfera rimane nei pressi dell’area piccola, Zaniolo l’aggancia da terra e con un violento sinistro sotto la traversa porta avanti i suoi. Il vantaggio sblocca mentalmente la Roma che, da quel momento in poi, prende il controllo del campo e schiaccia i granata, non concedendo loro la possibilità di ripartire. Il pressing dei giallorossi porta Pellegrini al tiro da buona posizione, ma l’azzurro non riesce ad angolare la conclusione. Passano 60 secondi e Karsdorp trova uno splendido corridoio per El Shaarawy: quest’ultimo controlla con l’esterno, anticipa Sirigu e viene atterrato in area. Dal dischetto si presenta Kolarov che trasforma il raddoppio. Il secondo gol è un duro colpo a livello psicologico per la squadra di Mazzarri, completamente in balia dell’avversario. El Shaarawy si divora il 3-0 da due passi, ma in pieno recupero è il Torino a sfiorare il gol in contropiede. Iago Falque riceve in posizione regolare, arriva davanti a Olsen e colpisce un clamoroso palo.
In avvio di ripresa la Roma va di nuovo a un passo dal terzo gol, ma Dzeko non riesce a imprimere forza da pochi metri e sciupa un’altra clamorosa opportunità. A differenza del primo tempo, però, questo errore costa caro ai padroni di casa che, nell’azione successiva, consentono al Toro di riportarsi in partita. La difesa giallorossa sembra allontanare il pericolo, ma Rincon, con un destro piazzato, trova l’angolo e sigla il 2-1. Zaniolo ha subito la chance per richiuderla, ma Ola Aina salva in scivolata all’ultimo respiro, deviando la conclusione. Sull’Olimpico aumenta d’intensità la pioggia e di pari passo anche le emozioni. A metà secondo tempo Ansaldi, schierato in un’insolita posizione centrale di centrocampo, trova la coordinazione perfetta al volo e da circa 20 metri sigla il pari. Di Francesco si gioca subito la carta Schick ed è proprio il ceco a trovare a centro area Pellegrini. Il numero 7 serve un filtrante per El Shaarawy che, davanti al portiere, è freddissimo e riporta avanti i suoi al 73’. La formazione di Mazzarri non molla e si ributta in attacco, ma il destro in spaccata di Belotti non trova lo specchio. La Roma non riesce a mettere il sigillo sul match in contropiede, ma difende il risultato fino alla fine e festeggia la terza vittoria di fila in campionato (la quarta compresa la Coppa Italia) che permette ai ragazzi di Di Francesco di balzare – almeno momentaneamente – in zona Champions.
TABELLINO
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Karsdorp (80' Santon), Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Lo. Pellegrini; Ünder (6' El Shaarawy), Zaniolo, Kluivert (72' Schick); Dzeko. All. Di Francesco
TORINO (3-4-3): Sirigu; Lyanco (83' Berenguer), N'Koulou, Djidji; De Silvestri, Rincon, Ansaldi, Ola Aina; Iago Falque (55' Zaza), Belotti, Parigini (75' Edera). All. Mazzarri
Ammoniti: Kluivert (R), Cristante (R), De Silvestri (T), Rincon (T)
Dal suo ritorno in Italia Aleksandar Kolarov ha preso parte attiva a 17 gol in Serie A (sette reti, 10 assist), almeno sei in più di ogni altro difensore nello stesso periodo
Quattro dei cinque gol di Kolarov in questa Serie A sono stati segnati su calcio di rigore o punizione diretta
Gol numero 12 con i propri difensori per la Roma, più di ogni altra squadra in Serie A
Nicolò Zaniolo, inoltre, è il giocatore più giovane in questa Serie A ad aver segnato almeno due gol
La Roma ha segnato con Nicolò Zaniolo il settimo gol su sviluppo di calcio di punizione indiretta, almeno quattro in più di ogni altra squadra in questa Serie A