Al termine della partita, scambio di maglia tra i due giocatori che avevano infiammato la vigilia con il loro botta-e-risposta. Il milanista porta però il "trofeo" sotto la Curva, il difensore della Lazio non gradisce e allora Bakayoko risponde sui social per chiarire la questione, scusandosi
Un finale nervoso, tesissimo, con tanto di rissa al triplice fischio fortunatamente presto sedata. Al quale si aggiunge l'episodio dello scambio di maglia tra Bakayoko e Acerbi, nato come un modo per rassenerare l'ambiente e porre fine alla polemica a distanza tra i due, e che rischiava invece di diventare un'ulteriore miccia.
Tutto nasce da un botta-e-risposta tra i due che aveva contribuito a infiammare la vigilia di Milan-Lazio. "Sui singoli non c'è paragone, siamo più forti e andiamo a San Siro per vincere", aveva stuzzicato Acerbi. "Ok, ci vediamo sabato", la risposta di Bakayoko con un simpatico tweet (accompagnato da un emoji per sottolineare il tono amichevole). In campo è stata battaglia fino all'ultimo, con Bakayoko ancora una volta impegnato a schermare la difesa rossonera e Acerbi a rispondere sempre presente disinnescando Piatek. A uscirne vincitore il rossonero, "premiato" dal rigore di Kessié (pochi secondi dopo che Acerbi aveva rischiato di causarne un altro, poi annullato da Rocchi dopo aver rivisto l'episodio al Var), e questione che sembrava chiusa nel momento in cui i due si sono scambiati la maglia nonostante il finale infuocato.
Maglia che però Bakayoko ha portato sotto la curva rossonera durante i festeggiamenti con i suoi compagni, mostrandola ai tifosi come una sorta di trofeo. Atteggiamento non gradito da Acerbi, che immediatamente ha postato su Instagram il suo pensiero, bacchettando l'avversario: "Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport ma un segno di debolezza", ha scritto il difensore della Lazio interpretando le immagini di Bakayoko e Kessié che mostrano la sua maglia come l'ostentazione di uno "scalpo". Con una nuova Instagram story, però, Bakayoko ha immediatamente teso la mano all'avversario: foto della maglia e nuovo emoji "distensivo" rivolto al "friend" Acerbi (sottolineando comunque il risultato...). Poi anche un tweet di scuse, che non lascia più spazio a interpretazioni: "Il mio è stato un gesto scherzoso. Non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa ad Acerbi se si è sentito offeso". Questione chiusa una volta per tutte, si spera.
foto di Marco Rosi
foto di Marco Rosi
foto di Marco Rosi
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