Era uno scontro diretto per un posto in Champions e i nervi tesi si sono visti soprattutto nel finale di gara. A San Siro ha vinto il Milan, ma la corsa al quarto posto è ancora apertissima dopo il successo della Roma sull'Udinese e con i biancocelesti che devono recuperare la partita con l'Udinese
MILAN-LAZIO 1-0: GOL E HIGHLIGHTS
BAKAYOKO-ACERBI, SCAMBIO DI MAGLIA CON SFOTTO'. MA POI SI CHIARISCONO
La sfida per un posto in Champions tra Milan e Lazio, giocata a sei giornate dalla fine del campionato (per la Lazio sette), è stata una vera e propria battaglia. Bella partita, con i rossoneri che si sono imposti con un rigore facendo valere l'aspetto gladatorio, che si è rivelato fondamentale per assicurarsi i tre punti. Un palo di Immobile da una parte, una gran parata di Strakosha su Suso nel finale, ma anche un rigore recriminato dalla Lazio nei minuti di recupero. Tutti ingredienti che hanno acceso una partita tiratissima, scaldando gli animi nell'immediato post-partita. Al triplice fischio di Rocchi, infatti, c'è stato un principio di rissa, che ha visto protagonisti inizialmente Luiz Filipe, tra i più scalmanati, e Musacchio, ma coinvolgendo Suso, Calhanoglu, Romulo, Caicedo, Milinkovic-Savic e Conti. Ci è voluto l'intervento di Gattuso per ripristinare la pace. Per fortuna la situazione non è degenerata, anzi: Acerbi, che nei giorni scorsi aveva lanciato una "sfida social" raccolta da Bakayoko, ha poi scambiato la maglia con il centrocampista rossonero. Ma anche questo episodio non è stato gestito al meglio perché Kessié ha invitato il compagno a mostrare la maglia biancoceleste in un modo che alcuni avrebbero interpretato come una "esibizione di un trofeo di guerra" sotto la curva Sud.
Dalla rissa alla polemica di Tare
Il ds laziale Igli Tare nel post partita ha ironizzato sui due rigori (il primo revocato dal Var) fischiati in trenta secondi, aggiungendo un commento sconsolato: "Temevamo che dopo le polemiche sul rigore non fischiato in Juve-Milan, potesse capitare questo. Ora dobbiamo ragionare a mente fredda perché ci aspetta un finale di campionato ancora aperto e c'è la Coppa Italia". Un commento amaro che però poi ha mitigato riconoscendo la bravura dell'arbitro Rocchi. Tare che comunque recrimina per il giallo a Caicedo, che salterà il recupero con l'Udinese in programma mercoledì, e un'ammonizione su una simulazione di Piatek.