Impresa della squadra di Gasperini al San Paolo: sotto dopo il gol di Mertens, i nerazzurri ribaltano il risultato nella ripresa con Zapata e Pasalic. Raggiunto il Milan al quarto posto in classifica, Atalanta in piena corsa per la Champions
NAPOLI-ATALANTA 1-2
28' Mertens (N), 69' Zapata (A), 80' Pasalic (A)
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Chiriches (13' Luperto), Koulibaly, Hysaj; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (81' Verdi); Mertens (77' Younes), Milik. All. Ancelotti
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Mancini (46' Palomino), Djimsiti, Masiello; Hateboer (76' Gosens), De Roon, Freuler (54' Ilicic), Castagne; Pasalic, Gomez; Zapata. All. Gasperini
Ammoniti: Mancini (A), Hysaj (N), Koulibaly (N), Ruiz (N)
Sfida tra le due squadre che hanno effettuato più tiri in questa Serie A: il Napoli 582 e l’Atalanta 554.
L'Atalanta ha mantenuto la porta inviolata in tutte le ultime tre partite di Serie A giocate di lunedì. I bergamaschi non subiscono gol nel Monday Night dal dicembre 2018 proprio contro il Napoli.
Il Napoli ha perso solo una delle ultime 20 partite giocate di lunedì in Serie A (12V, 7N), contro la Roma nell'aprile 2016.
L’Atalanta è, al pari del Bologna, la squadra che ha ottenuto più punti in classifica nel girone di ritorno rispetto a quello di andata dopo lo stesso numero di giornate (+7), mentre solo tre squadre hanno fatto peggio del Napoli (-6).
Il Napoli non perde un match di Serie A giocato dopo una partita nelle coppe europee dall’ottobre 2016, proprio contro l’Atalanta: da allora 18 vittorie e otto pareggi in 26 partite di campionato.
Il Napoli non ottiene un clean sheet in casa contro l'Atalanta in Serie A da quattro partite (cinque gol incassati).
Il Napoli ha vinto tutte le ultime tre sfide di Serie A contro l’Atalanta. L'1-1 è il punteggio che si è verificato più volte in Serie A tra Napoli e Atalanta, finale di 14 sfide nel massimo campionato, l’ultimo nel marzo 2015 al San Paolo.
Bilancio favorevole agli azzurri con 43 vittorie contro le 25 dei nerazzurri, 27 pareggi completano il bilancio.
Monday Night della 33^ giornata di campionato: in campo Napoli e Atalanta, 96^ sfida in Serie A i due club.
Adesso è ufficiale: per la corsa Champions c'è anche l'Atalanta, non ci sono più dubbi. La squadra di Gasperini firma una grande impresa ribaltando il Napoli al San Paolo e raggiungendo il Milan al quarto posto, a 56 punti: scavalcata la Roma, ferma a 55 dopo il pari con l'Inter.
Protagonisti del 2-1 finale Zapata e Pasalic, che nella ripresa firmano la vittoria dei nerazzurri andati in svantaggio dopo l'iniziale gol di Mertens (80esimo con la maglia del Napoli, a -1 da Maradona), carambola fortunosa con Mancini che tentava di salvare sul cross teso dalla destra di Malcuit. All'intervallo, dunque, Napoli avanti e matematicamente in Champions con 5 giornate d'anticipo; verdetto rinviato però, visto che per il secondo tempo Gasperini si gioca la carta Ilicic, tenuto inizialmente fuori, e la musica cambia.
Il Napoli avrebbe l'occasione per raddoppiare, soprattutto con Milik (salvataggio strepitoso di Masiello sulla linea), ma la Dea si salva, cresce pian piano e alla fine trova il pari con un'azione simile a quella che aveva portato alla rete di Mertens, orchestrata sempre sulla destra e con Zapata a girare in rete da due passi il traversone di Hateboer. Il calo del Napoli è evidente, e allora l'Atalanta piazza il colpo del ko: imbucata di Ilicic per Zapata, che difende palla, salta Ospina e poi serve indietro Pasalic per la rete che iscrive ufficialmente i nerazzurri alla corsa Champions.