Inevitabile parlare del futuro e allora Massimiliano Allegri ha chiarito alcune questioni in conferenza stampa: "Vedrò il presidente in settimana e parleremo a 360°. A lui ho detto che resto, ho un progetto in testa da sei mesi"
L'ha detto il presidente Agnelli dopo la partita con l'Ajax. Con il presidente abbiamo un ottimo rapporto, di onestà e stima reciproca. Lo stesso vale per Fabio Paratici, Pavel Nedved e anche il direttore Marotta fino a che c'è stato. Dico sempre che senza una grande società non si va da nessuna parte.
Da quando è arrivato, è migliorato tanto nella gestione delle situazioni difficili. Può migliorare, come Bentancur. Abbiamo calciatori avanti nell'età, ma abbiamo anche tanti calciatori giovani. Dybala, Bentancur, Cancelo, Emre Can, Bernardeschi: ci sono giocatori importanti e non avanti nell'età. Poi Alex Sandro non è anziano, lo stesso De Sciglio è un '92, Douglas ha 29 anni. Ovviamente a fine annata con Paratici e Nedved valuteremo le situazioni tecniche in cui la squadra può migliorare. In cinque anni, abbiamo praticamente cambiato tutta la rosa. Ora che Barzagli si ritira, restano solo Bonucci e Chiellini rispetto alla rosa trovata al mio arrivo qui.
I calciatori devono avere costante voglia di migliorarsi. Quest'anno è cresciuto tanto, ma nella visione di gioco, nei tiri, negli assist e negli inserimenti può e deve migliorare. Sono situazioni di gioco che gli mancano.
Non so rispondere a queste domande, non ha senso parlare della chiacchierata con il presidente. Prima deve esserci l'incontro.
In realtà, l'incontro è stato anticipato di 15 giorni rispetto alla tabella di marcia. Per quanto riguarda gli altri nomi, fa parte del gioco. Già quando ero al Milan, volevano mandarmi via dicendo che al mio posto sarebbe arrivato Guardiola.
Non le ho certo in mente ora, ma da sei mesi. Con il presidente ci sarà da mettersi d'accordo, poi penseremo agli aspetti tecnici. Quando ci vedremo, parleremo di tutto. Non chiedetemi di che temi, perché non ve li dico.
Ripeto che prima della sfida contro l'Ajax ho detto al presidente che sarei rimasto. Ora ci vedremo in settimana e parleremo di tutto. Ma succede ogni anno. Quest'anno fa più clamore perché siamo stati eliminati ai quarti di Champions. Forse qualcuno pensava che la Champions sarebbe stata come la coppa del bar che giocavo io a Livorno in estate.
Intanto sono grato al presidente e alla società che mi fanno sentire fiducia. A me non piace piacere a tutti, poi il calcio è fatto di risultati, lavoro quotidiano e io devo dare conto alla dirigenza del mio lavoro. Diciamo che abbiamo fatto un buon lavoro in questi anni e sono contento.
Mi fa divertire perché ho pensato una cosa. Se non avessi conquistato trofei con la squadra in questi anni, mi avrebbero impalato. Ma ci sta divertirsi così, abbiamo vinto il campionato da un mese. In settimana poi ci vedremo con il presidente e faremo un bilancio come facciamo ogni anno. Io avevo comunicato che sarei rimasto prima della sfida di ritorno contro l'Ajax. Questo è il dato di fatto.
L'allenatore bianconero presenterà la partita sul campo della Roma, ma tra i temi sul tavolo c'è anche il suo futuro e quello della panchina della Juventus.
C'è attesa in casa Juventus per conoscere le condizioni dei calciatori reduci da infortuni, su tutti Paulo Dybala e Mario Mandzukic.