Terza vittoria di fila per i rossoneri, che raggiungono momentaneamente al quarto posto l'Atalanta (impegnata alle 20.30 con la Juventus) e sono certi di giocare almeno l'Europa League. In avvio di ripresa Donnarumma para un rigore a Ciano, poi il Milan trova il gol con Piatek e raddoppia con una perla di Suso su punizione. Abate saluta tra le lacrime e gli applausi di San Siro
MILAN-FROSINONE 2-0
57' Piatek, 66' Suso
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate (84' Conti), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko (51' Cutrone), Calhanoglu; Suso, Piatek (81' Castillejo), Borini. All. Gattuso
Frosinone (3-5-2): Bardi; Goldaniga, Ariaudo, Brighenti; Zampano, Paganini, Sammarco, Maiello, Beghetto (75' Valzania); Trotta (65' Dionisi), Ciano (77' Ciofani). All. Baroni
Ammoniti: Abate (M)
Al 50' Donnarumma para un rigore a Ciano
Milan in campo con la nuova maglia. LE FOTO
"Debutto" per la divisa rossonera della stagione 2019/2020, che verrà indossata per la prima volta nella gara contro il FrosinoneNessuna squadra ha schierato meno giocatori diversi rispetto al Milan in questo campionato (23).
Nessuna squadra ha vinto più partite casalinghe da situazione di svantaggio rispetto al Milan in questo campionato (tre).
Sfida tra la squadra che ha subito più gol nei primi tempi (il Frosinone, 32) e una delle due, al pari dell’Inter, che ne ha incassati di meno nelle prime frazioni di questo campionato (il Milan, nove).
Il Frosinone è la squadra con la maggior differenza di punti tra quelli ottenuti in trasferta e quelli in casa in questo campionato (otto).
Il Milan ha segnato in tutte le ultime sette partite casalinghe di campionato, parziale in cui ha vinto cinque volte (1N, 1P).
Nelle sei precedenti occasioni (nell’era dei tre punti a vittoria, in campionati con 20 squadre) in cui il Milan ha collezionato 62 o meno punti nelle prime 36 giornate di Serie A, non ha mai chiuso alla fine nei primi quattro posti della classifica.
Il Milan ha vinto solo una delle tre sfide in Serie A contro il Frosinone (2N), la prima assoluta nel dicembre 2015 (4-2 in trasferta).
Il Milan continua la sua rincorsa all'Europa: contro il Frosinone cerca i tre punti che gli garantirebbero almeno l'Europa League. La squadra di Baroni, già retrocessa, non vorrà comunque sfigurare a San Siro
La sicurezza dell'Europa, con uno sguardo all'Atalanta per capire "che tipo" di Europa sarà. Il Milan batte il Frosinone a San Siro, 2-0 firmato da Piatek e Suso più sudato del previsto, e con la terza vittoria di fila prosegue nella sua ricorsa al quarto posto, adesso agganciato momentaneamente a pari punti con l'Atalanta, impegnata nel posticipo con la Juventus.
Ecco dunque che le notizie che in serata arriveranno da Torino saranno sicuramente interessanti per i rossoneri, che con la vittoria sul Frosinone hanno la certezza aritmetica di disputare almeno l'Europa League e che non perdono comunque la speranza di agguantare la Champions.
Protagonisti del successo quasi scontato alla vigilia (il Frosinone è già retrocesso in B) ma non così semplice da raggiungere, Piatek e Suso, come detto, senza dimenticare però Donnarumma che in avvio di ripresa tiene in piedi il Milan parando un rigore a Ciano nel momento più delicato del match, con i rossoneri appena rientrati in campo dopo essersi presi i fischi di San Siro all'intervallo, a causa di un primo tempo scialbo. Scampato il pericolo, un Piatek fino a quel momento invisibile si materializza nell'area piccola per deviare in rete il suo trentesimo gol stagionale (compresi quelli con il Genoa), il numero 9 in campionato con il Milan, sbloccandosi dopo oltre un mese di astinenza. Adesso, all'ultima giornata, rincorrerà un curioso record, dato che con un gol andrebbe in doppia cifra con due maglie diverse nella stessa stagione. Neanche 10' dopo un Milan rivitalizzato trova il raddoppio con una perla di Suso, punizione mancina perfetta all'incrocio dei pali. Il quadretto perfetto per salutare Ignazio Abate, che esce da San Siro tra le lacrime e gli applausi di tifosi e compagni.