Rossoneri vittoriosi grazie al turco, bravo a trasformare in gol il primo tiro nello specchio di questa Serie A. Nel finale palo di Paquetà e grandi parate di Joronen, che evita il raddoppio a Piatek, fermato dalla goal-line technology
MILAN-BRESCIA 1-0
12' Calhanoglu
MILAN (4-3-2-1): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bennacer, Calhanoglu (65' Paquetà); Suso, Castillejo (80' Borini); André Silva (61' Piatek). All. Giampaolo
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella (14' Mateju); Bisoli, Tonali, Dessena; Spalek (76' Tremolada); Torregrossa (46' Ayé), Donnarumma. All. Corini
Ammoniti: Dessena (B), Cistana (B), André Silva (M), Bisoli (B), Calabria (M), Calhanoglu (M), Tonali (B)
Movimento sulla panchina del Milan: Borini, Paquetà e Piatek si scaldano. Si tratta dei tre titolari a Udine, che oggi hanno lasciato il posto a Kessie, Bennacer e Andre Silva
Corini ha già esaurito due cambi (obbligati) e potrà gestire soltanto una sostituzione nei rimanenti 45'
Le squadre sono nel tunnel e stanno facendo il loro ingresso in campo per giocare il secondo tempo
Tutto pronto per la ripresa del match: sembra imminente l'ingresso in campo di Ayé nel Brescia
Hakan Calhanoglu ha segnato tre gol nelle ultime cinque presenze di Serie A, tanti quanti nelle precedenti 36 partite giocate nella competizione.
Protagonista finora Calhanoglu, che non trovava il gol in casa in Serie A dal maggio 2018, contro la Fiorentina.
Primo tempo positivo per il Milan, che ha trovato il gol con il primo tiro nello specchio effettuato in questa Serie A.
Prima gioia per il Milan di Giampaolo, che fa il suo dovere in casa contro un Brescia a cui va dato il merito di essere rimasto in partita per 90'. Il gol di Calhanoglu sul bell'assist di Suso è arrivato nel primo quarto d'ora di gioco, incanalando la partita nella direzione migliore per i padroni di casa, che però non sono riusciti a chiuderla. Passi in avanti rispetto a Udine, sicuramente dal punto di vista dell'intensità e della convinzione, complice anche il fattore campo. Il miglior Milan si è visto forse nei minuti finali, quando Paquetà ha sfiorato il raddoppio centrando un palo con un bel tiro dalla distanza, mentre Piatek ha fallito due occasioni da posizione ravvicinata. Il polacco è partito a sorpresa dalla panchina, subentrando nella ripresa a Andre Silva. Buona la prestazione di Bennacer, schierato dal 1', mentre nel Brescia si è distinto il portiere Joronen, in particolare sull'episodio in cui è stata decisiva la goal line technology.