Iptv pirata, chiusa Xtream Codes e altre piattaforme

Serie A

In corso indagini in tutta Europa, nel mirino le Iptv illegali: in Italia sono coinvolti 5 milioni di utenti. Sequestrata ed oscurata la piattaforma informatica Xtream Codes

SERIE A, LA CAMPAGNA CONTRO LA PIRATERIA

Duro colpo della Guardia di finanza al business della pirateria televisiva online. Oltre 100 militari del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche sono impegnati in una vasta operazione nei confronti della più importante organizzazione clandestina internazionale ideatrice e principale artefice della capillare diffusione illegale via Internet delle emittenti televisive a pagamento, le cosiddette IPTV (Internet Protocol Television).

Otto gli ordini europei di indagine nei confronti dell'associazione a delinquere a carattere transnazionale emessi dalla procura di Napoli ed eseguiti simultaneamente in Olanda, Francia, Grecia, Germania e Bulgaria, con numerose perquisizioni in corso in Italia e all'estero per smantellare le centrali del network ed aggredirne i rilevanti proventi illeciti.

La Guardia di Finanza ha inoltre sequestrato la nota piattaforma 'Xstream Codes' oscurando i circa 700 mila utenti che ne usufruivano, iscrivendo nel registro degli indagati 23 persone. Il militari del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno sequestrato carte di credito, conti correnti e risorse informatiche per il web a società con sedi in diversi Paesi europei. L'operazione denominata "Black IPTV" è stata coordinata dal procuratore di Napoli, Giovanni Melillo. Il decreto di sequestro preventivo di 58 pagine, eseguito dalle Fiamme gialle, è firmato dal gip Fabio Provvisier.

Rischiano di essere iscritti sul registro degli indagati anche tutti i cittadini che hanno acquistato illegalmente i pacchetti di Pay Tv pirata. E una multa da 2 mila 500 a 25 mila euro anche gli utenti. Il dato e' emerso nel corso della conferenza stampa della Guardia di Finanza al comando Generale. Secondo i militari, inoltre, sarebbero circa 600 mila le persone che hanno perso il posto di lavoro in seguito alle crisi aziendali indotte dal sistema smantellato questa mattina dall'operazione "Black IPTV", coordinata dal procuratore di Napoli, Giovanni Melillo