L'attaccante argentino della Juve risponde su Twitter a chi lo accusa di essere un simulatore, dopo un presunto contatto con Rossettini in Lecce-Juventus: "Venite a vedere la mia caviglia quando volete". Da un'analisi attenta del replay si vede che è stato toccato ma da Tachtsidis
La Joya non ci sta e risponde a chi lo accusa di essere un simulatore. Tutto è nato da un episodio del primo tempo di Lecce-Juventus, quando Paulo Dybala finisce a terra dopo un presunto contatto con Rossettini, sanzionato dall'arbitro con un cartellino giallo. Da un primo sguardo al replay, il difensore non sembra toccare l’attaccante argentino, che reagisce con un urlo di dolore. In molti hanno pensato che fosse una simulazione: in realtà con uno sguardo più attento si può notare che il fallo c’è ma non è di Rossettini, bensì di Tachtsidis che arpiona la caviglia di Dybala. Il quale, dopo alcuni commenti e accuse sui social, ha deciso di dire la sua: "Visto che siete in tanti a preoccuparvi della mia caviglia, vi invito a vederla personalmente quando volete", ha risposto la Joya a un tweet, poi cancellato.