Le parole del terzino rossonero in esclusiva per Sky Sport: "Sto sempre meglio, in questa stagione posso tornare quello di prima. Gli infortuni? Ciò che non uccide, ti fortifica: lavoro duro per un posto in Nazionale. Contro il Napoli potrebbe essere la partita della svolta"
Gli infortuni alle spalle, il nuovo inizio con Pioli, missione Milan e sogno Nazionale. Nel corso di una lunga intervista, Andrea Conti si è raccontato così in esclusiva ai microfoni di Sky Sport: "Sono stati due anni difficili", il classe '94 ricorda il calvario iniziato con la rottura del crociato nel settembre 2017. "Anche l'ultimo periodo non è stato semplice. Però ero sicuro di poter tornare sui miei livelli, dopo essere finalmente riuscito a fare la preparazione estiva anche con i miei compagni. Sono convinto che trovando continuità posso tornare quello di prima. Mi sento sempre meglio: spero di continuare a lavorare bene e di tornare su insieme al Milan". Ora la condizione è vicina a quella dei tempi migliori, con una maturità in più: "Si dice che se non uccide fortifica ed è quello che è successo a me. Mi sento più forte mentalmente, magari fisicamente un po' meno ma se sei forte di testa riesci a sopperire a tutte le mancanze che hai", continua Conti.
"Con Pioli sembra quasi l'opposto di prima"
Il terzino rossonero ha spiegato poi le differenze della nuova gestione rispetto al Milan di Giampaolo. "Si parla molto di più, c'è molta più intensità negli allenamenti e se si sbaglia qualcosa giustamente si viene richiamati. Sembra quasi l'opposto rispetto a quello che c'era prima", non si nasconde Conti. "Questo ci sprona a far meglio, a lavorare sempre di più e a cercare di sbagliare il meno possibile. E infatti in queste ultime partite si è visto un cambio di gioco e di intensità". La classifica però continua a piangere, con quattro punti nelle prime cinque partite di gestione Pioli. "Abbiamo dato segnali di miglioramento, che purtroppo finora non sono bastati", ammette il giocatore. "E' brutto da dire, ma perdere contro la Juve ci può stare in questo momento. Dobbiamo continuare così, siamo sicuri che le prestazioni e i risultati arriveranno". Nonostante l'avvio shock, questa squadra ci crede ancora: "Quando giochi nel Milan gli obiettivi sono sempre stati alti: anche quest'anno puntiamo alla Champions. Ci dobbiamo rimboccare le maniche e cercare di risalire la classifica: una squadra come il Milan non può essere nelle ultime posizioni".
"Napoli? Partita che si prepara da sola"
La prossima occasione di riscatto arriva sabato alle 18, contro la squadra di Ancelotti. "Ci sono delle partite che possono far svoltare la stagione e sicuramente contro il Napoli potrebbe essere una di quelle", lancia la sfida Conti. "Gli azzurri sono una grande squadra con ottimi giocatori. Insigne è il loro punto di forza però ci sono anche altri attaccanti fortissimi e un grandissimo centrocampo". Poi il paradosso: "E' chiaro che quando affronti squadre di questo calibro le partite si preparano da sole. Quindi in un certo senso è più facile affrontare il Napoli rispetto a una squadra di bassa classifica. Giocheremo a San Siro, davanti ai nostri tifosi per fare una grande prestazione e portare a casa i tre punti perché ne abbiamo assolutamente bisogno".
"La Nazionale è un obiettivo, mi gioco tutto con il Milan"
Infine un commento sul cammino record degli azzurri di Mancini, 10 vittorie su 10 gare di qualificazione a Euro 2020. "Complimenti all'Italia, ho guardato tutte le partite e sarò sempre il primo tifoso della Nazionale", dove l'unica presenza di Conti risale ormai al 5 settembre 2017. "Poi so che un'eventuale convocazione alle prossime sfide dipende tutto da come mi comporto con il Milan. E' un obiettivo, io ci spero: se dovesse arrivare sarei felicissimo, altrimenti continuerò a guardare l'Italia da casa sul divano come ho sempre fatto".