L'allenatore nerazzurro presente al Gran Galà del Calcio a Milano, parla della scorsa stagione: "Non finisce qui, vogliamo ripeterci". Poi parla della decisiva sfida di Champions della prossima settimana: "In Ucraina per fare l'impresa"
Tra i premiati per la scorsa stagione al Gran Gala del Calcio, c'è sicuramente una grande rappresentanza dell'Atalanta. I nerazzurri con il terzo posto in classifica si sono guadagnati numerose candidature. L'allenatore dell'Atalanta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, raccontando il percorso che ha portato lui e la sua squadra a risultati così importanti: "Essere qui è frutto di una stagione clamorosa come quella dell'anno scorso ma anche le precedenti, è un processo di crescita che ci ha portato a una serata come questa. Abbiamo grande umiltà e rispetto di tutti gli avversari, ma anche grande ambizione e determinazione. Non finisce certo qua, vogliamo ripeterci".
Premi di squadra ma anche individuali, e Gasperini non perde l'occasione di parlare di capitan Gomez: "Il Papu è un grande, forse non rientra nella Top 11 perchè non è chiaro se sia un centrocampista o un attaccante, è diventato un tuttofare ed è difficile da collocare. E poi lui è in corsa direttamente per il Pallone d'Oro. L'importante è che non vada via da Bergamo".
Gasperini si è anche soffermato sulla decisiva sfida di Champions contro lo Shakhtar Donetsk, con una vittoria che potrebbe valere la storia qualificazione agli ottavi: "Bisogna essere positivi in vista della Champions. Lo Shakhtar è una squadra veramente forte, ma per noi è un'opportunità incredibile e ce la giocheremo al meglio. Il City andrà a giocare a Zagabria in un ambiente difficile e senza motivazioni, ma le grandi squadre non ci stanno mai a perdere e la differenza di valori è importante. Aver perso la partita d'andata con lo Shakhtar al 95' ci lascia del rammarico e anche un punto sarebbe stato importante. Però adesso abbiamo solo un risultato, non possiamo fare calcoli e andremo a giocare con lo spirito di fare un'impresa".
Infine, Gasperini ha parlato anche del proprio futuro, con la possibilità un giorno di lottare per lo scudetto: "Io sto molto bene all'Atalanta, cerchiamo di continuare così e avere più successo possibile qui. Poi quello che sarà il futuro lo vedremo".