Al San Paolo sblocca Kulusevski al 4' grazie all'errore di Koulibaly, che si fa male e lascia il campo infortunato subito dopo. Nella ripresa Milik pareggia sull'assist di Mertens, in campo da pochi minuti, ma è Gervinho a decidere il match nel recupero in contropiede
NAPOLI-PARMA 1-2 (highlights)
4' Kulusevski (P), 65' Milik (N), 90'+3 Gervinho (P)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly (6' Luperto), Mario Rui; Fabian, Allan (63' Mertens), Zielinski; Callejon, Milik, Insigne (79' Lozano). All. Gattuso
PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani, Brugman, Barillà (66' Grassi); Kulusevski, Cornelius (17' Sprocati, 78' Gi. Pezzella), Gervinho. All. D'Aversa
Ammoniti: Gervinho (P), Gagliolo (P), Mertens (N), Milik (N)
L'inizio sulla panchina del Milan era stato un incubo, col gol del pari del portiere del Benevento Brignoli all'ultimo minuto di recupero di quella partita. Quello sulla panchina del Napoli, di Gennaro Gattuso, non ci va molto lontano. Vince il Parma, al 93', con un contropiede letale di Gervinho. Un match ricco di occasioni, e sempre in bilico fino all'ultimo minuto. Sblocca Kulusevski e pareggia Milik, ma alla fine la zampata decisiva la dà l'ivoriano, oggi a tratti incontenibile. Tanti gli errori dei singoli: dallo svarione di Koulibaly che concede l'1-0, a Insigne che si divora un gol facile facile nel primo tempo. I numeri sono ora pesanti per gli azzurri: otto partite di fila in campionato senza vittorie, e cinque punti raccolti sugli ultimi ventiquattro disponibili. Il Parma mette invece la freccia e vola a +3 proprio sul Napoli, ed è ora la settima forza del campionato.
La partita
Il primo Napoli di Gattuso parte con un modulo ben noto dalle parti del San Paolo, il 433. Il tridente è "quasi sarriano", con Insigne e Callejon che tornano esterni d'attacco, ma con Milik al centro e Mertens in panchina. Allan è perno del centrocampo, con accanto Zielinski (a sinistra) e Fabian Ruiz (a destra). Nonostante la carica nel riscaldamento, seguito da vicinissimo da Gattuso che abbraccia ogni singolo giocatore, a partire meglio è il Parma. Anzi, è il Napoli a partire male. Un errore in controllo di Koulibaly spiana la strada a Kulusevski al 4' solo contro Meret. Danno e beffa: il Parma passa e KK si fa male al flessore della gamba destra nel tentativo di rimonta. Luperto ne prende il posto ma le cose non cambiano: un altro errore, questa volta in palleggio, lancia un tre contro due degli ospiti, e solo un pasticcio di Cornelius sull'ultimo passaggio evita il 2-0.
Dal 10', poi, il Napoli inizia a giocare. Zielinski ha un'occasione in area (tiro alto), ma non clamorosa quanto quella di Insigne al 33' tutto solo contro Sepe (largo). Parma poi di nuovo vicino al bis con Gervinho (palo), prima del giallo di fine tempo: Di Bello concede un rigore al Napoli che il Var (giustamente) toglie per un contatto avvenuto fuori area. E le squadre rientrano negli spogliatoi accompagnate dai fischi del San Paolo. 75% di possesso palla del Napoli e 14 tiri nei primi quarantacinque minuti (solo contro il Bologna gli azzurri ne avevano tentati di più).
Dunque la ripresa. Il Napoli inizia a ritmi lenti e ingrana solo intorno all'ora di gioco. Sepe salva su una punizione di Insigne e anche sul tiro cross di Milik, che scheggia il palo. La prima mossa (non obbligata) di Gattuso è Mertens (per Allan), che in meno di due minuti sforna l'assist per il pareggio di testa del polacco. Poi una grande chance per Mario Rui in area (altissimo) e una grande parata di piede di Meret dopo uno slalom speciale di Gervinho. D'Aversa manda in campo Grassi e Pezzella, mentre Lozano rileva Insigne, salutato dal San Paolo con un mix di fischi e applausi. Negli ultimi dieci minuti è allora tutto per tutto Napoli: Mertens si avvicina al gol con due tiri a giro col destro dal limite, ma il Parma punge in contropiede. Uno scivolone di Zielinski lancia la ripartenza: Kulusevski sforna l'assist vincente e Gervinho segna il definitivo 2-1 che fa calare il sipario sulla partita.
71' - Meret salva su Gervinho! Slalom speciale dell'ivoriano che salta tutti! Poi mancino dal centro sinistra dell'area, rasoterra e in diagonale: para Meret col piede. Partita ora bellissima.
Il Parma è ora la vittima preferita di Arkadiusz Milik in Serie A, cinque reti in tre sfide. Non solo, da inizio ottobre, Milik ha segnato nove gol in sette presenze in tutte le competizioni con il Napoli - il polacco aveva realizzato 10 reti in tutto il resto del 2019 (in 30 partite).