Brescia, Balotelli: "Voglio restare qui". E fa pace con Marocchi

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L'attaccante del Brescia a Sky Sport: "Ho sempre l'intensità giusta, mi alleno 10 o 15 volte meglio rispetto a quando ero giovane. Avevo bisogno di un anno tranquillo e ora sono a casa mia. Ho intenzione di restare. In questa prima parte di stagione ho avuto un po' di sfortuna, mi aspettavo di essere più in alto in classifica ma alla fine saremo salvi". Poi il siparietto con Marocchi: “Ci siamo già chiariti, quando abbiamo litigato ero giovane"

Mario Balotelli ha segnato contro il Parma il suo quarto gol in campionato, che per poco non ha portato al suo Brescia altri tre punti importanti in trasferta. L'attaccante realizza una rete da centravanti vero, così come accaduto in casa della Spal, ma il gol di Grassi in pieno recupero rovina i piani della squadra di Corini. Resta comunque un pomeriggio positivo per Balotelli, a cui è bastata mezz'ora per incidere sulla partita. Il Brescia ha bisogno dei suoi gol per arrivare alla salvezza e Mario è ritornato a segnare dopo il ritorno di Corini: "Mi sono trovato subito bene con la squadra e con i compagni, ovviamente non siamo la Juventus però c'è tanta qualità in questo gruppo – ha dichiarato lo stesso Balotelli a Sky Sport - Bisogna lavorare, dobbiamo farlo più degli altri ma se siamo tutti uniti i risultati piano piano i risultati arriveranno. Il doppio cambio di allenatore? La vicenda dell'esonero di Corini l'ho presa come tutti gli altri, il presidente ha preso la sua decisione e non potevamo dire niente. Io personalmente non me l'aspettavo. La cacciata dall'allenamento con Grosso? Durante l'allenamento secondo lui non avevo l'intensità giusta, allora mi ha detto che potevo andare via e io ho lasciato l'allenamento. Ho sempre l'intensità giusta, mi alleno 10 o 15 volte meglio di quando ero più giovane. Sicuramente non sono al 100%, ma penso che nessuno arriva mai al 100%. Ho avuto un calo nel periodo di Grosso ma non va a rovinare quello che ho fatto finora. Dovreste chiedere a Corini come mi alleno, lui vi risponderà".

"Sono tranquillo a casa mia, resto a Brescia"

Quattro gol in campionato, 14 punti per il Brescia e un 2020 che vedrà la squadra di Corini impegnata in un'avvincente corsa salvezza. Balotelli parla così del suo rendimento e del futuro: "Mi aspettavo di giocare e di fare gol, speravo di essere un po' più in alto in classifica ma sicuramente prima della fine dell'anno saremo salvi. Sono il primo a voler fare gol ma sono stato anche abbastanza sfortunato in questo inizio di campionato, ho preso pali e traverse e ho avuto diverse occasioni per segnare di più. Speriamo che nella seconda parte non sia così. Quando sono arrivato non arrivavano molti cross per come giocavamo e quindi cercavo più spazio fuori area. Ora abbiamo cambiato modo di giocare, Corini ha chiesto di arrivare più sul fondo e devo cercare di stare più in area. Se arrivano i cross, magari alla prima o alla seconda no, ma alla terza la prendi. Futuro? Io penso di rimanere, a meno che il presidente non mi voglia più, ho tutte le intenzioni di restare al Brescia. Di problemi ne ho avuti pochi nella mia carriera anche se è sempre stato fatto vedere così. Avevo bisogno di un anno più tranquillo, ora sono a casa mia. Io ho intenzione di rimanere, vedremo. Cosa chiedo a Babbo Natale? Salute per me e per la mia famiglia e i miei figli". Sul razzismo: "Su quello che è successo a Verona ci tengo a ribadire che non ho mai avuto niente né contro la gente né contro la città. Ci sono stati ululati da parte di pochi scemi ma tutto lo stadio si è comportato bene".

 

La 'pace' Marocchi: "Ci siamo chiariti, ero più giovane"

Durante Sky Calcio Show, Balotelli ha ritrovato Giancarlo Marocchi, con cui aveva avuto una lite in diretta dopo un Roma-Milan del 2014. L'opinionista lo criticò nel post-partita, l'allora attaccante rossonero rispose con un "Secondo me non capisci niente di calcio". A cinque anni di distanza, Balotelli chiarisce di aver già fatto pace con Marocchi e riconosce il suo errore: "Era una giornata un po' così, ma c'eravamo già chiariti con Marocchi. Mi aveva dato solo delle indicazioni tecnico-tattiche dopo una partita che avevo giocato male, ma ero più giovane quando abbiamo litigato, ora sono cresciuto", spiega l'attaccante del Brescia.