L'allenatore dei nerazzurri analizza la prima parte di stagione dell'Atalanta: "Anche in Europa abbiamo fatto il nostro gioco". Sul futuro: "Possiamo crescere ancora di più, vogliamo alzare in alto l'asticella degli obiettivi"
Tra i tanti riconoscimenti assegnati a Gasperini nell'ultimo anno c'è anche la cittadinanza onoraria di Sauce d'Oulx, località sciistica vicino a Torino che l'allenatore dell'Atalanta frequenta da anni. La consegna è stata l'occasione per una chiacchierata con Fabio Caressa: "Ho iniziato con la città di Bergamo, questa è un'altra storia. Fin da bambino ho sempre frequentato questa stazione montana. È un riconoscimento che fa piacere" ha detto l'allenatore dell'Atalanta a Sky Sport.
"Bisogna far durare questo momento"
Poi Gasperini ha analizzato il momento soprattutto psicologico della sua squadra e della città intorno: "Questo è un momento straordinario, ogni mattina mi sveglio e dico 'bisogna far durare questo momento'. Credo che l'Atalanta possa continuare a sognare. Quando la storia si ripete ormai da tre anni, vuol dire che c'è del valore. Ricevo tanti complimenti che giro ai giocatori. Sono contento che in Europa il nostro gioco sia stato positivo, dopo le prime tre partite di Champions League qualche dubbio poteva esserci. Non da parte mia perché la squadra è sempre cresciuta, ma quando ci sono i risultati di mezzo senza quelli la consacrazione non arriva mai. Il fatto di essere riusciti a superare il turno ha dato fiducia anche al mio modo di giocare. Tanti dicono che noi giochiamo a uomo, io non ho mai dato le figurine ai miei giocatori. Siamo una squadra aggressiva che vuole recuperare il pallone il prima possibile. Abbiamo delle caratteristiche precise, con le tv ormai non ci sono segreti, ma effettivamente ci distinguiamo un po' dalle altre".
"Fare tanti gol è la caratteristica migliore"
Un processo di perfezionamento del metodo Gasperini passato anche dall'assenza da quest'anno di una punta centrale fisica che caratterizzava le squadre dell'allenatore nerazzurro: "Questa è un'evoluzione. È la prima volta che riesco a giocare per il secondo anno con la stessa squadra senza troppe cessioni, abbiamo perso solo Mancini. Questa è una squadra che ha più alternative. Riusciamo ad andare in gol con grande frequenza, questo è l'aspetto migliore perché i gol che abbiamo fatto sono stati tanti. Un po' ci divertiamo e un po' troviamo soluzioni nuove".
"Siamo diventati ambiziosi"
Infine Gasperini conclude sulle previsioni del percorso di crescita dell'Atalanta: "Non possiamo pensare che la nostra storia avrà un lieto fine, altrimenti finirebbe il film – scherza scaramanticamente l'allenatore dei bergamaschi – pensiamo veramente momento per momento. Siamo un gruppo e una squadra umile, ma siamo diventati ambiziosi e vogliamo spostare ogni volta più in alto l'asticella. Siamo consapevoli che più sali e più diventa difficile. Il presidente è entusiasta, trasmette la sua felicità. Credo che l'Atalanta voglia continuare con la propria strategia di sempre: con i conti sempre in ordine, ma con un'ambizione in più.