
È stato un 2019 molto intenso per l'attaccante argentino e per la moglie-agente. "Turbolenti" i primi mesi dell'anno, quando il rapporto con l'Inter si è inevitabilmente compromesso. Quindi il passaggio al Psg - in prestito - nell'ultimo giorno del mercato estivo e la progressiva "esplosione" a suon di gol con i francesi, che potrebbero riscattarlo il prossimo giugno

Per raccontare il 2019 di Mauro e Wanda Icardi sarebbe opportuno partire dall'ultimo giorno del 2018, dal "best nine" di Maurito, "amazing": capocannoniere del campionato con 29 reti (seppure in coabitazione con Ciro Immobile); capitano e trascinatore dell'Inter alla seconda qualificazione in Champions consecutiva dopo diverse stagioni di vacche magre; il gol "al bacio" nel derby e premio di migliore giocatore della Serie A. Poi "qualcosa" con la sua amata squadra deve essere andata storta... (foto da Instagram)

Dopo l'ultima giornata del girone d'andata - il 29 dicembre l'Inter vince a Empoli 1-0 con gol di Keita e consolida il terzo posto in classifica - Icardi vola con moglie e bambini in Argentina per le feste, ma torna in ritardo alla ripresa degli allenamenti (fissata per l'8 gennaio) e per questo sarebbe stato "punito" dalla società con una multa da 100mila euro (foto da Instagram)

Nelle stesse ore Wanda rilascia al quotidiano spagnolo "AS" delle dichiarazioni che fanno discutere sul rinnovo di Icardi, in scadenza nel 2021: «In questo momento siamo lontani, non è arrivata ancora una proposta soddisfacente da parte dell'Inter» (foto da Instagram)

Il 10 gennaio è lo stesso Maurito a rompere il silenzio sulla questione affidandosi ai social network: «Il mio rinnovo avverrà nel momento in cui l'Inter mi sottoporrà un'offerta corretta e concreta. Solo allora si potrà parlare di rinnovo con verità eludendo le menzogne gratuite che ad oggi vengono diffuse». «Inoltre - aggiunge - ci tengo a precisare che sono molto ma molto felice e soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto insieme finora. Per questo, sarà sempre Wanda a curare i miei e nostri interessi fino a fine carriera» (post da Twitter)

Nei giorni a seguire il clima torna più disteso. Da una parte Wanda "apre" al rinnovo («Per me si farà al 100%, c'è piena disponibilità a restare a lungo all'Inter» spiega al programma Tiki Taka, di cui è ospite fissa) e ha belle parole anche per Beppe Marotta («Mi piace, mi sembra una persona sincera», «Siamo amici»). Dall'altra il neo amministratore delegato nerazzurro si mostra molto sereno: «Non c'è alcun dubbio che Icardi possa continuare con noi. Siamo contenti di lui e lui di noi, si tratta solo di mettere le firme». (foto da Instagram)

L'Inter riprende con uno 0-0 a San Siro con il Sassuolo, sconfitta 1-0 in casa del Torino, il 3 febbraio perde al Meazza con il Bologna e Icardi - che non segna da 6 partite - è tra i più criticati. Ancora una volta si "sfoga" sui social: «Se non la ami quando perde, non amarla quando vince» (foto da Instagram)

A rimorchio, Wanda Nara difende il marito-assistito su Twitter: «Ci sono capitani che posano con orgoglio quando arrivano vittoriosi, ci sono capitani che si buttano dalla barca prima, sono pochi i capitani che rimangono anche nei tempi più difficili, quando molti credono di stare per affondare. Tu sei uno di quei capitani che combattono finché non tornano a galla»

Il 9 febbraio a Parma l'Inter torna alla vittoria grazie alla rete di Lautaro Martinez e per la prima volta Luciano Spalletti parla del rinnovo di Icardi: «È ora di affrontare la questione, perché qualche discorso di troppo si è fatto». Marotta: «Sono situazioni che gestiamo nel migliore dei modi, smentisco assolutamente che questo possa generare un caso» (foto da Instagram)

L'11 febbraio il clima s'infiamma, Wanda - sempre a Tiki Taka - non le manda a dire, entrando anche in argomenti di ordine tattico: «Vorrei che Mauro fosse più tutelato dalla squadra, perché a volte escono delle cattiverie da dentro, come la storia della multa, non vera. Mauro i suoi gol li ha sempre fatti, Lautaro ha segnato anche per un grande movimento di Icardi, che è stato servito poco in questo periodo. Magari Spalletti poteva mettere prima Martinez, i due sono amici, l'allenatore dovrebbe approfittarne...» (foto da Instagram)

Il 13 febbraio, alla vigilia della partita di Europa League in casa del Rapid Vienna, il comunicato dell'Inter: «Il Club comunica che il nuovo capitano della squadra è Samir Handanovic». Spalletti, nella conferenza stampa dell'Allianz Stadion, spiega: «Decisione dolorosa ma condivisa da tutti per il bene dell'Inter. Icardi era tra i convocati, ha deciso lui di non seguire la squadra n Austria» (post dall'account Twitter dell'Inter)

Il 14 febbraio la reazione di Icardi su Instagram: «È meglio tenere la bocca chiusa e apparire stupidi che aprirla e fugare ogni dubbio»

Tre giorni più tardi, il 17 febbraio, Icardi - ufficialmente fuori per un problema al ginocchio - riappare a San Siro in tribuna, con la moglie. Se Spalletti ammette che avrebbe voluto vederlo negli spogliatoi, Marotta chiarisce che «non c'è mai stata tensione tra le parti e la ragione della nostra scelta è stata motivata direttamente al calciatore. Nelle grandi famiglie bisogna prendere anche delle decisioni antipatiche. I panni sporchi si lavano in famiglia, ma nell'era dei social ormai è impossibile».

La risposta di Wanda - a Tiki Taka - non si fa attendere: «L'Inter è la nostra famiglia e non ce ne vogliamo andare, non vogliamo lasciare il club». Ma aggiunge: «Alcuni dicono che una fascia non ti cambia, a Mauro è come se avessero tolto una gamba...» (foto da Instagram)

Il 20 febbraio il comunicato dell'Inter sulle condizioni fisiche del giocatore: "Mauro Icardi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano a causa di sintomatologia dolorosa anteriore al ginocchio destro. Gli accertamenti non hanno evidenziato variazioni significative rispetto agli esami eseguiti prima dell'inizio della stagione sportiva in corso"

Il 28 febbraio, Icardi - che continua a non giocare - pubblica un lunghissimo post su Instagram in cui rimarca tutti i sacrifici fatti per l'Inter e l'amore per i colori nerazzurri, ma chiede "rispetto"

Nei giorni che seguono continua il "ping pong" sul rinnovo, sui presunti problemi con alcuni compagni di squadra e cominciano a farsi più insistenti le voci di un addio a fine stagione. Icardi salta anche il derby del 17 marzo, ma "esulta" sui social per la vittoria dei compagni contro il Milan (foto da Instagram)

Il 26 marzo, dopo 40 giorni, Icardi torna ad allenarsi con il resto della squadra ad Appiano Gentile. Spalletti non lo convoca per la Lazio: «L'ho trovato come un calciatore nuovo, non è ancora pronto». Al termine della sconfitta con i biancocelesti a San Siro il tecnico si toglie alcuni sassolini: «Umiliante trattare per fargli mettere la maglia dell'Inter (il riferimento è all'intercessione dell'avvocato Nicoletti, ndr). Per come si è comportato meritava di stare fuori. In settimana tornerà in gruppo e poi vedremo. Solo Messi e Ronaldo fanno la differenza, dovevo avere credibilità davanti allo spogliatoio».

Il 2 aprile, a 50 giorni dalla sua ultima partita, Icardi torna tra i convocati per la sfida al Genoa. Spalletti: «Sarà titolare, è stato determinante il lavoro svolto da Marotta. Mauro è un giocatore in grado di trascinare la squadra. Riconquisterà anche i tifosi». Maurito risponde con un gol (su rigore) e un assist nel 4-0 dei nerazzurri a Marassi

E sui social scrive: "Forza Inter", postando - tra le altre - una foto con Perisic, con il quale sembra essere ritornata l'antica intesa (foto da Instagram)

Da qui in avanti viene impiegato con continuità, ma non riesce a incidere come in passato e preoccupa il suo rendimento in vista dello sprint per il quarto posto, che vale la Champions. Viene - peraltro - molto criticato per alcune immagini "hot" con Wanda pubblicate dalla coppia sui social (foto da Instagram)

Il 17 maggio tiene a fare delle nuove precisazioni su Instagram e sentenzia: «Ripeto, ho già espresso all'Inter la volontà di rimanere perché l'Inter è la mia famiglia. Il tempo dirà chi ha detto la verità. Forza Inter, sempre...»

Il 26 maggio è in campo per l'ultima partita della stagione contro l'Empoli a San Siro. L'Inter è costretta a vincere per mantenere il quarto posto, ma anche i toscani devono fare altrettanto per sperare di salvarsi. I nerazzurri vanno in vantaggio con Keita e hanno la possibilità di chiudere il match proprio con Icardi che, però, dopo essersi procurato il rigore si fa "ipnotizzare" da Dragowski...

L'Empoli pareggia, ma ci penserà Radja Nainggolan a regalare all'Inter la sospirata qualificazione alla Champions. Per entrambi sarà l'ultima partita ufficiale con l'Inter, "fuori" dal progetto tecnico della società, che intanto ha scelto Antonio Conte come nuovo allenatore

Icardi parte per le vacanze estive con Wanda senza conoscere ancora il proprio destino, che appare sempre più lontano dall'Inter (foto da Instagram)

Al ritorno dalle vacanze, non convocato per la tournée in Asia, Icardi lascia il ritiro di Lugano di comune accordo con la società e comincia ad allenarsi da solo alla Pinetina (foto da Instagram)

L'8 agosto l'Inter annuncia Romelu Lukaku, che prende la "9" di Icardi. Wanda lavora alle possibili nuove destinazioni, ma la volontà di Icardi sembra quella di voler rimanere, volontà confermata anche dall'acquisto di una nuova casa a Milano. Ora svolge parte dell'allenamento con i compagni, ma la linea della società non cambia. Così, alla fine di agosto minaccia di fare causa al club, chiedendo il reintegro in rosa e 1,5 milioni per danni. Finché... (foto da Instagram)

Finché il 2 settembre, nell'ultimo giorno di mercato, Inter e Psg raggiungono un accordo per il calciatore, che si trasferisce in Francia in prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 70 (foto da Instagram)

Dopo una iniziale - e legittima - fase di ambientamento, Icardi ritorna il bomber di sempre: dopo il primo gol al Galatasaray in Champions non si ferma più (foto da Instagram)

Gli Icardi si ambientano velocemente anche fuori dal campo, organizzando e prendendo parte a diverse feste con i compagni di squadra di Maurito e le loro dolci metà (foto da Instagram)

Maurito chiude l'anno come aveva finito il 2018, alla grande: tra campionato e coppe segna 14 gol in 18 partite, diventando il giocatore più veloce ad arrivare in doppia cifra con la squadra parigina, meglio di Zlatan Ibrahimovic, appena tornato al Milan. Il 2020 ci dirà di che colore sarà il futuro di Icardi (foto da Instagram)