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Dieci anni di Lukaku: "L'Anderlecht il momento migliore. L'Inter un sogno"

Serie A

L'attaccante nerazzurro ripercorre tramite il proprio profilo Instagram i momenti più importanti dei suoi ultimi dieci anni di carriera. Dal debutto all'Anderlecht, ai Mondiali con il Belgio, fino all'arrivo all'Inter

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La fine del decennio porta tanti giocatori a tirare le somme di una parte di carriera e ripercorrere gioie e momenti difficili delle passate stagioni. Così ha fatto Romelu Lukaku che per ricordare gli ultimi dieci anni ha pubblicato due post, nei quali ha ripercorso i diversi momenti della sua carriera. "Il primo è il miglior momento del decennio” ha scritto il giocatore nerazzurro pubblicando una sua fotografia di una sua esultanza con la maglia dell'Anderlecht. "Dal primo gol segnato a 16 anni nel club del mio cuore, al rappresentare il mio paese sempre all'età di 16 anni, fino al passaggio al club che tifavo da bambino (Chelsea), dove ho imparato tanto dai miei compagni di spogliatoio". Poi Lukaku ha continuato ringraziando anche le altre squadre nelle quali ha giocato: "Ringrazio il West Bromwich Albion per aver dato ad un ragazzino di 19 anni il tempo di giocare in un campionato così grande che mi ha permesso di segnare in Premier League. Poi l'Everton, un club al quale devo tanto. A 20 anni mi hanno dato una possibilità, i tifosi sono fantastici ed è stato un piacere giocare per un club così eccezionale". Infine sul Manchester United: "Ho imparato tanto dagli allenatori e il club mi ha preparato per cose che mi sono state utili per il seguito della mia carriera. La gente continua ancora a dire bugie, ma la verità è che provo solo amore per le persone di quel posto".

 

"Un onore giocare con la maglia dell'Inter"

Nel secondo post invece Lukaku racconta la sua esperienza con la maglia della nazionale: "Rappresentare il Belgio al Mondiale è stato un grande momento, così come lo è stato farlo agli Europei del 2016. Giocare per il mio paese e segnare in questi tornei è una bellissima sensazione". Poi Lukaku è arrivato a parlare del presente: "L'Inter era un mio sogno di quando ero bambino, voi sapete quanto io adori Adriano, essere qui per me è una benedizione. Stiamo facendo bene, ma dobbiamo continuare a dare tutto quello che abbiamo. È un onore giocare con questa maglia e a San Siro. I miei momenti preferiti sono l’abbraccio con mio fratello Jordan: è il mio più grande supporto, ma anche il primo a criticarmi. Poi c'è stata la nascita del mio bambino, ma non pubblicherò nulla perché è qualcosa di personale. Questo è stato per me un decennio di emozioni, alti e bassi, ma questa è stata la storia della mia vita. Godetevi l’ultimo giorno del 2019 e auguro a tutti voi un 2020 di felicità e salute" ha concluso l'attaccante nerazzurro.