L'allenatore serbo a Sportweek torna a parlare del mancato arrivo di Ibra al Bologna: "Sono dispiaciuto, con noi si sarebbe divertito di più". Poi l'analisi di questa prima parte di stagione: "Conte sta ottenendo il massimo dall'Inter, ma la Juve resta più forte"
"Se mi è dispiaciuto che Ibrahimovic abbia scelto il Milan invece del Bologna? Sì, perché penso che si sarebbe divertito più qui", parola di Sinisa Mihajlovic. Intervistato da Sportweek, magazine della Gazzetta dello Sport, l’allenatore del Bologna commenta così il mancato arrivo di Ibrahimovic, con cui nelle scorse settimane ha avuto un filo diretto che però non è bastato per convincerlo a indossare la maglia del Bologna. Anche senza lo svedese, però, Mihajlovic ha ben chiaro in mente l’obiettivo stagionale da raggiungere: "Il nono posto attuale è un grande risultato. E il merito va alla società, allo staff tecnico, alla squadra. Io ho fatto poco... L’obiettivo è migliorare il decimo posto dello scorso anno", le parole dell’allenatore serbo. Che analizza anche questa prima parte di Serie A: "Conte sta ottenendo il 120% dai suoi uomini, ma considero la Juve ancora la più forte anche se in questo momento non è più la Juve di Allegri e non è ancora quella di Sarri. La Lazio sta facendo cose enormi e ne sono contento. L’Atalanta è una piccola Juve, un esempio per tutte le squadre di medio livello".
"Dopo la malattia vivo tutto più intensamente"
Immancabile, ovviamente, un passaggio sulla sua malattia. "Ho scoperto una parte di me che non conoscevo: vivo tutto più intensamente. Mi godo ogni istante e ho imparato a contare fino a 6-7, prima di arrabbiarmi, so che posso arrivare a 8. A 10 non chiedetemelo, non è roba per un uomo come me", ha affermato Sinisa Mihajlovic.