Al 31’ l’intervento dell’arbitro su richiesta dell’attaccante, bersaglio di insulti da parte dei tifosi avversari. Balo sui social: "Laziali che eravate allo stadio, Vergognatevi!". La Lazio in un comunicato ufficiale si "dissocia dai comportamenti discriminatori messi in atto da una sparutissima minoranza di tifosi"
Bersaglio di cori offensivi, alla mezz'ora della partita contro la Lazio, l'attaccante del Brescia Mario Balotelli ha richiamato l'attenzione dell'arbitro per segnalare il comportamento dei tifosi della Lazio (1500 presenti al Rigamonti). Si è visto il labiale del giocatore che all'arbitro ha detto: "E' la seconda volta". Manganiello ha risposto: "Ora ci penso io". Dalla curva laziale si era udito anche qualche "buu" nei confronti di Balotelli tanto che è stato fatto leggere allo speaker il comunicato che invita il pubblico a non intonare cori di discriminazione. Nel frattempo il pubblico bresciano rispondeva con il coro "Mario, Mario" a sostegno del proprio giocatore che, tra l'altro, al 18' aveva portato in vantaggio i padroni di casa.
Balotelli: "Laziali, vergognatevi"
Un'ora dopo la fine della partita, sui suoi social, Balotelli ha commentato così l'accaduto: "Sconfitta che fa male ma ci rifaremo siamo sulla strada giusta.
Laziali presenti oggi allora stadio VERGOGNATEVI! #saynotoracism"
Il comunicato della Lazio
La società biancoceleste nella serata di domenica ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui prende posizione sui cori razzisti contro Mario Balotelli: "Come sempre avvenuto in passato, la S.S. Lazio si dissocia nella maniera più tassativa dai comportamenti discriminatori messi in atto da una sparutissima minoranza di tifosi nel corso della partita con il Brescia. La Società ribadisce ancora una volta la condanna nei confronti di simili ingiustificate intemperanze e conferma intento di perseguire giudiziariamente chi di fatto tradisce la propria passione sportiva provocando una grave lesione alla immagine della società e della squadra biancoceleste.