Per i cori contro Balotelli partiti dal settore ospiti dello stadio di Brescia il Giudice Sportivo ha multato la Lazio con un'ammenda di 20mila euro. Mastandrea ha anche disposto un supplemento di indagine a cura della Procura federale
Il giudice sportivo della serie A ha chiesto alla procura Figc un supplemento di indagine sui cori di discriminazione razziale e sugli insulti a Mario Balotelli da
parte dei tifosi laziali, domenica in Brescia-Lazio. In particolare, Mastandrea vuole approfondire il settore dal quale provenivano i cori. Alla Lazio intanto è stata
inflitta una multa di 20 mila euro.
Il comunicato del giudice sportivo
Ammenda di € 20.000,00: alla Soc. LAZIO per avere suoi sostenitori, al 21° ed al 29° del primo tempo, intonato un coro di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, oltre ad un coro insultante nei confronti del medesimo calciatore al 21° al 29° ed al 42° del primo tempo, che portava il Direttore di gara, al 30° del primo tempo, ad interrompere il giuoco per far effettuare l’annuncio volto alla cessazione del suddetto coro discriminatorio. Dispone altresì, a cura della Procura federale, la trasmissione di maggiori elementi di dettaglio, sia per quanto riguarda l’effettivo posizionamento (settore o sotto settore) prevalentemente occupato nelle gare casalinghe in base alle risultanze degli organi preposti all’ordine ed alla sicurezza pubblica, dei sostenitori nel cui ambito si collocavano i responsabili di tale coro, sia circa la fattiva collaborazione della Soc. Lazio nell’individuazione dei soggetti coinvolti in tale manifestazione discriminatoria, ai fini dell’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti da parte di questo Giudice in ordine all’accaduto, e in ogni caso anche in relazione alla valutazione dell’eventuale recidiva.