La vittoria dell'Olimpico nello scontro diretto contro l'Inter ha proiettato i biancocelesti a meno uno dalla capolista Juventus. Alla vigilia della sfida di Marassi, l'allenatore è tornato sulla partita contro i nerazzurri: "Gara da squadra matura". Poi ha fatto il punto sulle condizioni di alcuni suoi giocatori: "Lulic e Luis Felipe out. Problemino per Acerbi, oggi si è allenato. Valuteremo prima della partita se impiegarlo". Poi mescola le carte sull'attacco: "Stesse percentuali per Correa, Caicedo e Immobile". Il match è in diretta sul canale satellitare Dazn1 (209 del telecomando Sky). Fischio d'inizio alle 12:30
Si chiude qui la conferenza stampa di Simone Inzaghi
"La classifica è bugiarda, dovremo tenere una grandissima concentrazione perché il Genoa sta bene fisicamente e mentalmente. Hanno giocatori di qualità, cinque attaccanti molto forti che possono in qualsiasi momento creare dei pericoli. Uno di questi è Pandev, sarà un osservato speciale".
"Bisogna mantenere alta la concentrazione, il campionato italiano non ti regala nulla. Domani sarà un altro step importante, troveremo una squadra organizzata e un campo caldo. Ma avremo tanti tifosi al seguito, faranno sì che i ragazzi possano fare una grande gara".
"Questa squadra ha avuto un rendimento altissimo, ma quel che è stato è stato. Abbiamo ricevuto consensi com'è giusto che sia, ma mancano ancora 14 partite e tutti sono lì a guardare quel che facciamo. Bisogna avere l'umiltà di affrontare tutte le partite come fatto in questi ultimi quattro mesi".
"Marusic e Lazzari sono due ottimi giocatori, quindi posso utilizzarli entrambi. Chiaramente l'assenza di Lulic ci condiziona, è un calciatore fisico e non posso non considerare quest'aspetto. Ma guardo anche gli allenamenti e quindi ho ancora questo dubbio tra Marusic e Lazzari".
"Ha avuto un problema giovedì, non ha mai saltato una partita e stiamo ragionando. Ieri non si è allenato, oggi sì. Faremo le dovute valutazioni con lo staff medico, considerando che non è l'ultima partita di campionato. Ma so che il giocatore non si tirerà indietro".
"Non lo so. Sappiamo qual è il nostro obiettivo sin dal ritiro estivo. Abbiamo 17 punti sulla quinta ed è una cosa importante. Veniamo da 15 vittorie e 3 pareggi, quindi siamo in un ottimo momento e dobbiamo essere bravi a non guardare né avanti né dietro, sapendo che alla fine del campionato mancano tantissime partite. Poi ad aprile possiamo trarre le dovute conclusioni".
"Sta molto bene, con l'Inter è entrato alla grande, ci ha aiutato e ha fatto perfettamente quello che ho chiesto. Questa settimana l'ho visto bene, dovrò decidere domani se impiegarlo dall'inizio. In questi giorni ho alternato Correa, Caicedo e Immobile: dovrò scegliere, ma hanno le stesse percentuali tutti e tre".
"Non sarà facile, vengono da quattro risultati utili consecutivi e hanno un allenatore che ha portato un'ottima organizzazione. L'anno scorso andammo con molte problematiche di formazione, vincevamo 1-0 ma la partita non finì nel migliore dei modi".
"L'umiltà bisogna sempre averla per affrontare al meglio tutte le partite, domani è una di queste. Ma allo stesso tempo bisogna avere consapevolezza, stiamo facendo grandi cose, crediamo in quello che facciamo e le partite, con queste due componenti, si affrontano nel migliore dei modi".
"È stata un'ottima gara, da squadra matura. Andar sotto a un minuto dalla fine del primo tempo non è facile, siamo stati bravi a rimanere lucidi sapendo di avere le qualità per ribaltare. Alla fine lo abbiamo fatto meritatamente".
Inizia la conferenza stampa di Simone Inzaghi
Ciro Immobile è un ex di questa sfida: l'attaccante ha giocato nel Genoa nella stagione 2012/2013 segnando 5 reti in 33 partite
Dal suo arrivo alla Lazio, Immobile ha messo a segno 93 reti: nello stesso periodo nei migliori cinque campionati d'Europa solo Lionel Messi (121) e Robert Lewandowski (104) hanno fatto meglio.
Grazie al 3-0 di Bologna, la squadra allenata da Davide Nicola ha avvicinato la Sampdoria, quartultima e ora distante un solo punto
Il Genoa ha ottenuto 11 punti nelle sette gare sotto la gestione Nicola, gli stessi ottenuti nelle prime 17 partite stagionali di A: solo sei squadre hanno fatto meglio nel periodo.